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Bottiglie senza etichette in Corea del Sud, la strategia per ridurre i rifiuti in plastica

Bottiglie senza etichette in Corea del Sud, la strategia per ridurre i rifiuti in plastica

Tra due anni, in Corea del Sud le bottiglie d’acqua saranno trasparenti e prive di etichette. A dare informazioni sulla bevanda ci sarà un QR code.

Nei prossimi due anni, la Corea del Sud sostituirà le classiche bottiglie d’acqua in plastica con un imballaggio in PET trasparente che avranno solo un QR code per tutte le informazioni sul prodotto.

La misura rientra nell’impegno del Paese asiatico per raggiungere una serie di obiettivi di sostenibilità, tra cui la riduzione del 50% della produzione dei rifiuti in plastica e il raddoppio dei tassi di riciclaggio, passando dal 34% al 70%. Il tutto entro il 2030.

Per ridurre la quantità di rifiuti difficilmente riciclabili come le etichette e il PET colorato, il Ministero dell’Ambiente introdurrà il nuovo sistema di codici QR per le bottiglie. Il codice conterrà tutte le informazioni necessarie al consumatore.

Nella bozza della legge, sono previsti due anni per l’adeguamento. Un periodo durante il quale le aziende, mentre smaltiscono le scorte delle bevande realizzate secondo le vecchie normative, potranno modificare le informazioni e scriverle secondo le caratteristiche definite dal Ministero che delineano, oltre all’origine dell’acqua e il contenuto della bottiglia, anche il font e le dimensioni da utilizzare.

In Corea del Sud cambia anche la scadenza dei prodotti contro lo spreco alimentare

Anche per quanto riguarda lo spreco alimentare, la Corea del Sud ha previsto delle novità. Nel nuovo sistema delle date di scadenza per prodotti alimentari e bevande, i produttori non dovranno più indicare il termine minimo di conservazione con riferimento al consumo, ma solo alla vendita. Quindi, sulle bottiglie e gli altri prodotti considerati sicuri nel lungo termine, ci sarà scritto “da consumare entro il” e non più “da vendere entro il”.

Secondo i dati del Governo sudcoreano, il 94,2% dei prodotti delle 100 aziende principali del Paese ha già adottato questa misura. Inoltre, i consumatori hanno mostrato un significativo aumento della consapevolezza riguardo al nuovo sistema. Rispetto a pochi anni fa, quando questo tipo di dicitura era conosciuto solo dal 34,5% della popolazione, si è arrivati all’88,5% nel 2023.