missile corea del nord giappone

Il lancio ha costretto le autorità nipponiche a ordinare l’evacuazione nei rifugi dei residenti in alcune zone.

La Corea del Nord lancia un missile sul Giappone, a cinque anni di distanza dall’ultima volta. Inducendo le autorità nipponiche a ordinare l’evacuazione nei rifugi dei residenti in due regioni settentrionali del Paese. L’allarme è scattato alle 7.29 ora locale (le 00.29 in Italia). “Un probabile missile balistico nordcoreano ha sorvolato il Giappone” – spiegano Governo e Guardia costiera giapponesi – “Il missile sembra essere già caduto in mare, le navi si tengano lontane da qualsiasi oggetto in caduta“.

 

Missile nordcoreano sul Giappone

Dai primi accertamenti, il missile balistico lanciato dalla Corea del Nord dovrebbe essere a medio raggio, capace di raggiungere un’altezza di 1000 chilometri e di coprire una distanza di circa 4mila. Fonti giapponesi riferiscono che il missile sarebbe caduto in mare, al di fuori della zona economica esclusa del Paese. Fermati in via precauzionale i treni superveloci nel Nord del Paese ed emanato un allarme anche nello spazio aereo su cui si è sviluppata la traiettoria del missile.

 

La reazione del Giappone

In poco tempo è arrivato la reazione di Tokyo. “Un missile balistico probabilmente è passato sul nostro Paese prima di cadere nell’Oceano Pacifico. Questo è un atto di violenza che segue i ripetuti e recenti lanci di missili balistici. Lo condanniamo fermamente” – ha spiegato il premier giapponese Fumio Kishida ad alcuni giornalisti – “Raccoglieremo informazioni più dettagliate sull’accaduto con i Paesi alleati, in primis gli Stati Uniti“.

Le reazioni

In breve tempo è arrivata anche la risposta degli Usa. Jack Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale, ha contattato gli omologhi giapponesi e sudcoreani per decidere una “risposta internazionale adeguata e solida” e riaffermare “l’impegno ferreo degli Stati Uniti nella difesa del Giappone e della Corea del Sud“.
Anche il Comando americano per l’Asia e il Pacifico ha condannato il lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord affermando che “l’impegno di Washington nella difesa del Giappone e della Corea rimane incrollabile“. “Gli Stati Uniti condannano queste azioni e invitano la Repubblica popolare democratica di Corea ad astenersi da qualsiasi ulteriore atto illegale e destabilizzante“, ha affermato il comando in un comunicato.

Timori per i test nucleari

Erano oltre cinque anni che la Corea del Nord non lanciava un missile balistico sullo spazio aereo giapponese. La situazione è tesa e si temono possibili test di armi, comprese quelle nucleari. I media ufficiali non danno notizie di Kim Jong-un da quasi un mese, ma l’iniziativa nordcoreana segue di pochi giorni alcuni importanti eventi nell’Estremo Oriente: esercitazioni congiunte di Usa, Corea del Sud e Giappone; visite di Stato di Kamala Harris a Tokyo e Seul; la festa nazionale delle Forze Armate in Corea del Sud, celebrata con imponenti parate sabato scorso.
La Corea del Sud ha parlato di “provocazione” da parte di Kim Jong-un, che ora attenderebbe la reazione internazionale, in particolare quella di Cina e Russia.
Il Center for Strategic and International Studies (Csis), think tank basato a Washington, ha appena diffuso un report sulle immagini satellitari ad alta risoluzione di Airbus Neo raccolte tra il 19 e il 29 settembre scorso sul sito di Punggye-ri che ha finora ospitato le detonazioni atomiche. Resta da capire se si tratti di un ‘bluff’ nordcoreano o se davvero Pyongyang sta espandendo la propria capacità di test nucleari.