La svolta grazie alle nanoparticelle: una tecnica illustrata da ricercatori tedeschi, danesi e svedesi.
Coralli, il loro respiro osservato per la prima volta grazie a delle nanoparticelle ‘sensibili’, in grado di misurare contemporaneamente il flusso e le concentrazioni di ossigeno su scale molto piccole. Una svolta tecnologica illustrata sulla rivista Cell Reports Methods da Soeren Ahmerkamp dell’Istituto Max Planck di Microbiologia marina di Brema, Klaus Koren dell’Università di Aahrus (Danimarca) e da Lars Behrendt dell’Università di Uppsala e dello SciLifeLab (Svezia).
Il nuovo metodo, chiamato SensPIV, è basato sul Particle Image Velocimetry (sistema per misurare il flusso con le particelle). Il sistema di rilevazione basato sulle nanoparticelle può fornire risposte a domande ancora aperte in molti campi, dalla fisica alle scienze biologiche. Il team internazionale di ricercatori lo hanno usato anche per osservare l’ossigeno che scorre attraverso la sabbia, riuscendo così a studiare anche i processi metabolici su piccola scala di animali, piante e microrganismi.
Altre applicazioni di questa tecnologia stanno nascendo nella microfluidica (la scienza che esamina come si comportano i liquidi in spazi ristretti) e in medicina. I metodi esistenti generalmente misurano le concentrazioni e i flussi di ossigeno separatamente e, di conseguenza, non è stato possibile rilevare molte correlazioni tra questi due parametri. I ricercatori sono riusciti a misurare simultaneamente le concentrazioni e il flusso di ossigeno con precisione e velocità mai raggiunte prima, proprio grazie alle nanoparticelle dal diametro di un micrometro (un centesimo di un capello umano).
Le nanoparticelle sono state trattate poi con un colorante che emette una luce più luminosa quando è presente meno ossigeno. “Era particolarmente importante che le particelle reagissero rapidamente ai cambiamenti nelle concentrazioni di ossigeno. Avevamo anche bisogno di telecamere speciali per registrare accuratamente la fluorescenza” – ha spiegato uno dei ricercatori, Farooq Moin Jalaluddin – “Con il metodo SensPIV siamo in grado di risolvere flussi di fluido rapidi e su piccola scala“.