Home Clima COP29, l’Azerbaigian ci ripensa e aggiunge 12 donne al comitato organizzatore

COP29, l’Azerbaigian ci ripensa e aggiunge 12 donne al comitato organizzatore

COP29, l'Azerbaigian ci ripensa e aggiunge 12 donne al comitato organizzatore

La decisione arriva dopo lo scandalo sulla composizione totalmente maschile del comitato che organizzerà la COP29 di Baku nel dicembre 2024

L’Azerbaigian ci ripensa e inserisce 12 donne nel Comitato organizzatore della COP29, la Conferenza dell’Onu sul clima che si terrà nella capitale Baku a dicembre 2024.

La decisione arriva in seguito alle critiche mosse al Paese dopo aver presentato la lista dei 28 membri del Comitato e aver scoperto che erano tutti uomini. 

Christiana Figueres, capo delle Nazioni Unite per il clima al momento della firma dello storico accordo di Parigi nel 2015, aveva definito il panel composto da soli uomini “scioccante e inaccettabile”.

Oltre alle 12 donne, il governo azero ha aggiunto anche un altro uomo al comitato che quindi ora è composto da 29 uomini e 12 donne. 

Una decisione che prova a risolvere una delle due critiche mosse in questi giorni nei confronti dell’esecutivo dell’Azerbaigian. Perché oltre alla questione della composizione del comitato, infatti, c’è anche un altra questione che preoccupa gli osservatori internazionali: gli interessi del governo per il gas e le altre fonti fossili

Per il terzo anno consecutivo, la conferenza dell’Onu sul clima viene ospitata e organizzata da uno stato che ha fortissimi interessi nei combustibili fossili che causano il cambiamento climatico. Come Egitto ed Emirati Arabi Uniti, infatti, anche l’Azerbaigian è un produttore fossile e la preoccupazione è che chi è chiamato a presiedere i lavori di un summit che ha come scopo quello di abbattere le emissioni climalteranti sia più preso da interessi di stato che da quelli climatici.