Cop28, il Prof. De Santoli: “Non è stata un successo”

Il prorettore alla Sostenibilità della Sapienza: “Non possiamo essere soddisfatti dei proclami, ma solo delle azioni concrete”.

Secondo molti, la Cop28 di Dubai si è chiusa con un accordo più che soddisfacente tra i vari Paesi. E c’è anche chi parla della Conferenza Onu delle parti sul clima come di un vero e proprio successo. Ma è davvero così? Il professor Livio De Santoli, prorettore alla sostenibilità dell’Università La Sapienza di Roma, è di tutt’altro avviso.

Non sono entusiasta di questa Cop28, perché non posso essere contento dei proclami sul triplicare le fonti rinnovabili nei prossimi sette anni. Bisogna concretizzare quelle parole” – ha spiegato a TeleAmbiente il Prof. De Santoli – “Sono molto preoccupato perché esisteranno ancora le centrali a carbone, perché il nucleare sta riemergendo in un mondo dal quale era stato escluso. Per fortuna l’Europa non avrà un grande ruolo sul nucleare, ma Cina e Russia sì. E sono abbastanza preoccupato del fatto che non stiamo dando un supporto significativo ai Paesi in via di sviluppo: saranno loro, che non hanno avuto alcuna responsabilità del cambiamento climatico, a pagarne gravissime conseguenze“.