
Leonardo DiCaprio e il Principe Carlo hanno visitato insieme l’installazione di Stella McCartney alla Cop26, dove la stilista ha presentato la sua collezione di abiti fatti con materiali sostenibili e cruelty free.
Il futuro della moda sarà sostenibile e a base di materiali alternativi. Questa l’idea della stilita Stella McCartney, che ha presentato alla COP26 una mostra dal titolo inequivocabile: Future of Fashion, ovvero Il Futuro della Moda, in cui sono esposti materiali innovativi e cruelty free. Niente più pelliccia, pelle animale o tessuti sintetici (colpevoli di rilasciare microfibre in mare).
Fashion designer @StellaMcCartney puts sustainability at the forefront of her collections. ♻️
The Prince of Wales today viewed a fashion installation by the brand that showcases next generation, sustainable materials. #COP26 pic.twitter.com/fLDSVuHOgt
— The Prince of Wales and The Duchess of Cornwall (@ClarenceHouse) November 3, 2021
Alla mostra ha partecipato anche il Principe Carlo, raggiunto dopo qualche minuto da Leonardo DiCaprio. Il popolare attore e ambientalista si è intrattenuto con il Principe del Galles per qualche minuto. I due hanno poi visitato insieme la mostra della figlia di Paul McCartney, per poi ritirarsi in un angolo privato della Kelvingrove Art Gallery per un breve colloquio lontano da occhi indiscreti. L’attore ha tolto la mascherina per pochi minuti per stringere la mano al principe di Galles.
Cop26, non solo leader politici: DiCaprio arriva a Glasgow per la conferenza sul clima
The Prince of Wales with Leonardo DiCaprio and fashion designer Stella McCartney earlier. pic.twitter.com/QDWzFzYQdI
— Richard Palmer (@RoyalReporter) November 3, 2021
Alla loro conversazione si è unita anche la McCartney e i tre hanno chiacchierato per circa 10 minuti dell’interruzione dell’uso di pelle e pelliccia animale.
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Stella McCartney da anni sta sperimentando alternative alla pelle realizzate con funghi. A marzo ha presentato i primi abiti ottenuti dal micelio e ora espone in mostra nuove creazioni, sempre più sostenibili. Insieme alle creazioni a base di funghi ci sono anche le prime scarpe da calcio vegane realizzate insieme ad Adidas, i capi in nylon ottenuto dalla plastica recuperata dagli oceani e abiti di cotone capace di rigenerarsi.