Il settore del legno, nelle aree di montagna, non può non rispettare un patrimonio naturale ed economico come le foreste. Ecco come è nato, e cosa fa, il Consorzio Legno Veneto (Filiera Oro Veneto).
Nelle aree di montagna, una risorsa naturale e al tempo stesso economica è costituita indubbiamente dalle foreste. Il settore del legno costituisce un importante fattore economico ed una gestione corretta e responsabile è assolutamente necessaria. Un esempio positivo arriva dal Veneto: per garantire una filiera corta ed ecosostenibile, nel 2012 imprese del legno e vari enti si sono riuniti all’interno del Consorzio Legno Veneto.
“Ci occupiamo di certificazione, formazione, bandi di ricerca e innovazione e di tutta un’attività complessiva che però non può prescindere dall’aspetto della valorizzazione del patrimonio forestale. Non si intende solo la valorizzazione per l’aspetto produttivo, ma anche quella della biodiversità. Il concetto della ecosostenibilità per noi è la base fondamentale per poter operare, perché senza lavorare con la massima attenzione ai parametri del rispetto ecologico delle nostre foreste non riusciamo a ottenere nulla” – spiega Piero Balanza, segretario del Consorzio Legno Veneto – “Per noi è importante che ci sia rispetto reciproco tra chi utilizza il legno per produrre e la tematica riguardante la tutela del nostro patrimonio. Una corretta gestione forestale non può prescindere da principi come la pianificazione forestale e i corretti tagli, quindi acquisizione di patrimonio legnoso in una logica di attenta gestione del patrimonio boschivo“.
“Queste, sostanzialmente, sono le nostre attività. Siamo un gruppo numeroso e molto qualificato, possiamo vantare la presenza di imprese importanti e di enti come Veneto Agricoltura, che si occupa anche della gestione del patrimonio demaniale in Veneto” – aggiunge il segretario del Consorzio Legno Veneto – “Poi ci sono altre attività, come quelle di comunicazione, di promozione e di tutto ciò che riguarda il nostro settore“.
La sostenibilità, basata su standard e certificazioni, è un criterio imprescindibile per far parte del Consorzio Legno Veneto. “Da alcuni anni, abbiamo costituito un gruppo di certificazione PEFC e con PEFC Italia abbiamo istituito il gruppo Progetto Legno Veneto, a cui hanno aderito una ventina di aziende. L’articolo 7 dello statuto del nostro Consorzio prevede, in modo particolare, l’obbligo per le imprese aderenti di essere certificate per una gestione forestale sostenibile” – spiega ancora Piero Balanza – “Per noi è una peculiarità e un obbligo specifico, volutamente incluso nel nostro statuto, in modo che nessuno possa aderire senza aver perseguito la certificazione PEFC o FSC per la catena di custodia o la gestione forestale sostenibile“.
“Ovviamente, questo non è sufficiente perché tra gli obiettivi del Consorzio c’è anche la valorizzazione dei servizi ecosistemici. Un punto di forza e di distinzione è quello dell’attenzione al tema ambientale: per noi la foresta è un patrimonio rinnovabile di materie prime, non è solo legno ma anche materie prime importanti come valore intrinseco di una tutela paesaggistica e della biodiversità” – conclude il segretario del Consorzio Legno Veneto – “Una tutela legata anche alla fruizione turistica, l’aspetto ecosistemico valorizza anche quelli che sono i prodotti del bosco e tutto un contesto di fruizione ambientale“.