
Consegne a domicilio. Basta un clic è il fattorino è sotto casa pronto a consegnarti le specialità del tuo ristorante preferito. Il pasto arriva direttamente a casa tua ma in che modo? Molte delle bici e dei contenitori porta cibo utilizzati dai riders restano parcheggiati alla stazione Termini di Roma.
Glovo e altri servizi di delivery consegnano cibo a domicilio e altri prodotti che puoi scegliere selezionando dal sito ciò che preferisci e con un semplice clic non hai da pensare a cosa cucinare per cena dopo una lunga giornata di lavoro. Ma ultimamente, sul marciapiede all’uscita della stazione Termini, quello delle lunghe code del taxi, è stato adibito a parcheggio anche dei fattorini. A fine turno, confidando nelle telecamere della vigilanza attive 24 ore su 24, incatenano bici e contenitore alla ringhiera e ritornano a casa con treno, bus o metro. Questo vuol dire che lo stesso porta zaino utilizzato per il trasporto del cibo viene abbandonato lì, alla mercè di tutti, compresi ratti e blatte .
Di maio incontra i riders, al via tavolo di contrattazione
L’abitudine di acquistare il cibo online o al telefono e farselo consegnare a casa o sul posto di lavoro è sempre più diffusa. La legge stabilisce che il trasporto di cibo tramite bici o moto deve rispettare requisiti di igiene e sicurezza, i riders devono ricevere un’adeguata formazione e i cibi devono essere accompagnati dalle indicazioni sull’eventuale presenza di allergeni.
Il fenomeno dei riders è stato al centro delle cronache nazionali negli scorsi mesi per le polemiche sulle condizioni di lavoro. Pochi però si chiedono se questo lavoro spesso temporaneo, malpagato, con scadenze accelerate e affidato a giovani e giovanissimi possa avere conseguenze negative sulla qualità del servizio e quindi anche sul corretto trattamento del cibo. Il trasportatore deve assicurarsi che i mezzi di trasporto siano puliti, che il cibo durante il trasporto non entri in contatti con fonti di pericolo come animali, batteri nocivi, sostanze pericolose e che la temperatura sia mantenuta costante nel caso di cibo surgelato o per il quale è necessario mantenere una temperatura bassa.
Per evitare che il trasporto del cibo diventi pericoloso per il consumatore, la legge stabilisce che tutti gli addetti debbano essere controllati e ricevere formazione e addestramento in materia di igiene alimentare. Le modalità di addestramento obbligatorie variano da regione a regione, ma in genere si tratta di corsi di formazione di diverse ore, che possono essere evitati solo in caso di comprovata esperienza pregressa.
Poco o nulla si sa della formazione che i numerosi marchi di food delivery garantiscano all’esercito di riders che affollano le nostre città, per cui possiamo limitarci a sperare che ciò accada e che gli organi competenti svolgano adeguati controlli.
Ci verrebbe ancora voglia di ordinare comodamente la nostra cena a casa sapendo che il nostro cibo sarà trasportato in quei contenitori del tutto non igienici e non controllati parcheggiati alla stazione Termini di Roma?