Congresso Nazionale dei Geologi Italiani: sfide e innovazioni per il futuro della terra

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Si è tenuta nella prestigiosa cornice storico-culturale del Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, la cerimonia d’apertura del Congresso Nazionale dei Geologi Italiani.

Come gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici? Quali sono le azioni di adattamento? E come pianificare e gestire tutti i rischi naturali, compresi quelli sismico e vulcanico, in fase emergenziale e non solo?

Sono alcune delle domande alle quali il Congresso Nazionale dei Geologi Italiani ha cercato di rispondere nella tre giorni organizzata a Palermo nella prestigiosa cornice storico culturale del Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“L’impegno e la volontà di perseguire risultati sempre più tenaci, non solo per la categoria ma, soprattutto per gli interessi generali del nostro Paese – ha dichiarato Arcangelo Francesco Violo, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – devono sempre essere rinnovati. Questo Congresso – ha continuato – vuole essere l’occasione per porre le basi per ulteriori proposte che discuteremo insieme ai rappresentanti del mondo politico, accademico, della ricerca, degli Enti specialisti preposti e del mondo professionale”.

Negli ultimi anni, la figura professionale del geologo è diventata sempre più fondamentale, a causa della crescente necessità di figure tecniche specializzate, in grado di intervenire e gestire situazioni di elevata complessità, legate soprattutto all’ emergenza climatica, all’approvvigionamento di risorse naturali, alla crisi energetica e alla pianificazione territoriale.

Per questo, il congresso rappresenta un’importante occasione non solo per delineare il futuro della professione geologica, con uno sguardo attento alle innovazioni, ma anche confrontarsi con tutti gli altri rappresentanti del mondo politico, accademico, della ricerca, degli Enti specialisti preposti e del mondo professionale.

Nel corso della cerimonia, il Ministro della mobilità e delle Infrastrutture, Matteo Salvini nel suo intervento riferendosi al piano casa, si è complimentato con il lavoro che la categoria dei geologi Italiani sta portando avanti. “Tutto è migliorabile. Non ho la presunzione di ritenere perfetti tutti i provvedimenti licenziati in quasi un anno e mezzo dal governo. Però – ha aggiunto Salvini – abbiamo ascoltato tutti prima di arrivare al Consiglio dei ministri, il mio intento è di ascoltare, lavorare giorno e notte con buon senso ma con la concretezza tipica di chi, come voi professionisti, deve fare i conti con una realtà complessa, penso al tema del ponte di Messina“.

“L’Italia nel bene e nel male rappresenta un vero e proprio catalogo geologico: a una diffusa sismicità si associa la presenza di diversi vulcani, alcuni dei quali tra i più attivi, ma il nostro territorio soffre anche di una diffusa fragilità idrogeologica – ha dichiarato il Ministro dell’ Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in un videomessaggio inviato al Congresso Nazionale dei Geologi – realizzare interventi per limitare il rischio è dunque cruciale, una priorità nazionale. Oltre alla sicurezza dei territori e dei cittadini è in gioco anche lo sviluppo del nostro paese, dell’intero paese. Al Ministero abbiamo ben chiaro l’importanza centrale della mitigazione del rischio e dell’adattamento come fase successiva Tra il 2010 e il 2023 il Ministero ha programmato 3.441 interventi per circa 5,43 miliardi di euro”.

Il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto – che si è unito ai saluti tramite un videomessaggio – ha dichiarato “noi siamo attenti a tutte le esigenze che arrivano dagli ordini professionali. Non va dimenticato che noi viviamo una emergenza Pnrr, non dobbiamo mai dimenticare che il compito dei professionisti è teso a garantire al nostro paese la meritevolezza dei fondi in tempi rapidi. Un incontro come quello di oggi deve essere sintonizzato non alle parole ma al pragmatismo, ai risultati”.

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