Quando trascorriamo le giornate estive in spiaggia, dobbiamo stare attenti a rispettare questi luoghi e i suoi abitanti
Le spiagge sono senza dubbio una delle mete preferite dagli italiani per trascorrere le vacanze estive. Inoltre il monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha confermato, anche per il 2024, l’eccellenza delle acque di balneazione italiane. In spiaggia però è fondamentale avere un comportamento rispettoso nei confronti della flora e della fauna, a cominciare da sabbia, sassi e conchiglie. Se ne è parlato a Rapporto Mondo: “Non è un comportamento accettabile – ha spiegato Joelle Montesano dell’ufficio mare del WWF Italia – perché la formazione della sabbia stessa è un processo complesso che richiede tempo ed è data dall’erosione delle rocce e dalla frammentazione delle conchiglie. Queste sono fondamentali anche per il ciclo del carbonio presente all’interno dell’ecosistema marino e possono essere delle case per i paguri. Quindi all’interno della sabbia si possono trovare piccoli organismi e se rimuoviamo conchiglie, sassi e sabbia andiamo a perdere una parte della biodiversità del nostro mare“.
Altro tema scottante è quello dei rifiuti. Secondo un recente report ci sono circa 700 rifiuti ogni cento metri di spiaggia. Come gestire dunque i rifiuti prodotti nel corso di una giornata al mare? “Dobbiamo ricordare che siamo gli ospiti del mare e dobbiamo fare delle scelte più sostenibili, per esempio evitare di venire in spiaggia con plastica monouso. E il consiglio che diamo da parte del WWF è di portare un retino o una busta per raccoglier ei nostri rifiuti ma anche quelli che vengono trovati lungo la costa” ha detto ancora Joelle Montesano.