I colori dell’Italia sono sinonimo di qualità e tracciabilità. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti sui dati diffusi da Osservatorio Immagino.
Più di un prodotto alimentare in vendita su quattro fa riferimento all’Italia, con la scritta 100% italiano, con la bandiera italiana o con altri riferimenti all’origine nazionale.
Secondo Coldiretti le vendite dei prodotti indicati come nazionali sono cresciute dell’11% in un anno. Non è un caso se l’86% dei consumatori è disposto a pagare di più pur di acquistare un prodotto Made in Italy.
L’agroalimentare italiano, sottolinea l’associazione dei coltivatori, è il più sostenibile d’Europa “con 5.450 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg”.
Il nostro Paese è anche leader nel settore biologico con circa 86mila aziende agricole. I prodotti italiani vantano dei residui chimici irregolari dello 0,6%, 10 volte inferiori rispetto ai prodotti di importazione, che, secondo i dati Efsa, hanno un tasso medio di non conformità del 6,5%. Se oggi è possibile riconoscere l’origine di ¾ dei prodotti acquistati, il prossimo obiettivo da raggiungere, per Coldiretti, deve essere la completa tracciabilità, che permetta di sapere sempre da dove provengono tutti gli ingredienti del cibo che troviamo al supermercato.