L’inverno bollente inganna la natura, fino a farle pensare di essere già entrati in primavera.
Temperature sopra la media sono state registrate in tutta Italia, al Sud l’effetto è senza precedenti tanto che in Puglia si parla di “finta primavera” con tanto di mandorli in fiore, uliveti in perenne vegetazione e api risvegliate in anticipo.
In particolare Coldiretti Puglia lancia l’allarme per una somma di fattori che fa già temere per i raccolti. Le temperature sopra la media si sommano alla scarsità delle piogge, a peggiorare la situazione c’è il rincaro delle materie prime, complici le guerre in Ucraina e Palestina, i prezzi di mais, soia e cereali sono aumentati.
Crescono quindi i costi sostenuti dagli agricoltori. Il pericolo inoltre è che i fiori appena germogliati vengano sorpresi e bruciati dalle gelate tipiche del periodo, distruggendo il raccolto. L’associazione fa appello alle istituzioni per un sostegno all’adozione di un’agricoltura 4.0 che utilizzi droni e satelliti oltre a investimenti per il recupero delle acque.
Intanto negli scaffali dei supermercati sono arrivate le fragole, primizie inaspettatamente sottocosto rispetto alla media del periodo. Le temperature elevate hanno accelerato il processo di maturazione dei frutti facendo scendere i prezzi che oggi si attestano tra i 4,50 e i 5 euro al kg. Lo stesso discorso vale per cavolfiori, finocchi, lattughe, carciofi e indivie, particolarmente convenienti grazie all’aumento della produzione.