L’indicazione che arriva dal report ETC, la commissione internazionale di esperti dell’energia.

L’unica possibilità, per il mondo, di contenere l’aumento delle temperature globali entro 1,5°C è rimuovere la CO2 dall’aria. Un’operazione possibile solo con una transizione energetica decisa, coraggiosa e multisettoriale. È il monito che arriva dall’ultimo report della Energy Transitions Commission, gruppo internazionale di esperti dell’energia che spiega come il passaggio alle rinnovabili potrebbe non bastare.

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Servono infatti strumenti altamente tecnologici e costosi come quelli in grado di catturare e immagazzinare la CO2 e altri più semplici, come piantare alberi, ma non solo. Serve anche una rivoluzione di un mercato che finora ha visto il dominio delle fonti fossili e che giustamente viene guardato con sospetto. Per questo, gli esperti hanno chiesto alle grandi aziende delle fonti fossili di adottare tecnologie di cattura della CO2 ma anche di procedere ad una vera transizione energetica verso le rinnovabili.

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Per rimuovere la quantità di CO2 necessaria per raggiungere l’obiettivo 1,5°C, si stimano investimenti globali pari a 180 miliardi di euro all’anno. Lo riporta anche il Guardian. Le aziende, da sole, potrebbero non farcela e per questo gli esperti raccomandano l’intervento dei singoli Stati. Sia sotto forma di incentivi, sia tramite il controllo diretto sul mercato, per assicurarsi che gli investimenti delle compagnie siano effettivamente indirizzati su progetti di riduzione delle emissioni di gas serra. In tal senso, sostanziali novità sulle indicazioni potrebbero arrivare dal prossimo report dell’Ipcc, in uscita ad aprile.

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