L’attivista per il clima Greta Thunberg ha accusato i politici di “fingere di prendere sul serio il futuro dei giovani”. Nel frattempo continuano le manifestazione degli attivisti Fridays For Future a Glasgow, dove è in corso la Cop26. Intanto la nave Rainbow Warriors di Greenpeace sfida il divieto e cerca di arrivare alla città scozzese con a bordo giovani attivisti. “Se le cose non gireranno nel verso giusto alzeremo la voce”, commenta Federica Gasbarro, delegata alla Youth4climate.
“Abbiamo ancora una speranza ma c’è davvero bisogno che questa Cop adesso metta i puntini sulle ‘i’. Il G20 di Roma è rimasto un mezzo ‘bla bla bla’. Ma le firme si mettono a Cop, dove speriamo che venga indicato il ‘come’ e il ‘quando’, quelli che sono mancati al G20 e che servono subito per la decarbonizzazione e un mondo a emissioni zero. Ci vogliono azioni immediate“. Sono le parole di Federica Gasbarro, attivista italiana delegata al Youth4Climate, in un’intervista a La Repubblica, che il 5 novembre prenderà parte all’incontro dedicato ai giovani alla COP26 in Scozia.
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“Molti di noi stanno tomando a Glasgow per farsi sentire con le manifestazioni all’esterno e all’interno grazie ad alcuni rappresentanti. Se le cose non gireranno nel verso giusto alzeremo la voce. Greta? Giustamente fa Greta, contribuendo a dare voce alla battaglia a modo suo“, continua Federica.
L’attivista per il clima Greta Thunberg ha accusato i politici di “fingere di prendere sul serio il futuro dei giovani”. Come riporta l’emittente radio televisiva “Bbc”, durante un raduno con i giovani attivisti per l’ambiente, in occasione della Cop26). Greta ha parlato di come il movimento climatico del “Fridays for Future” sia nato non dalla volontà della politica ma da quella dei singoli individui.
Finally in Glasgow for the #COP26! And thank you for the very warm welcome…😅 pic.twitter.com/mK4vl7iTM1
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) October 30, 2021
#1Nov La activista ambiental Greta Thunberg explicó, junto al colectivo ecologista Fridays For Future, que el “cambio no va a venir de ahí dentro” porque el liderazgo “está aquí fuera, no dentro de la #COP26 “. #TVV
📹 AP pic.twitter.com/EDdj0VI9hR
— TVV Noticias (@TVVnoticias) November 1, 2021
Ha difeso le recenti azioni dei manifestanti di Insulate Britain, che hanno bloccato le strade, dicendo che “a volte è necessario far arrabbiare le persone“. Greta ha chiesto alle persone al potere in tutto il mondo di agire con maggiore urgenza per affrontare le emissioni nocive.
Ad esempio, ha definito i piani dell’UE per ridurre le emissioni nocive entro il 2050 una “resa” e ha affermato: “Non abbiamo solo bisogno di obiettivi solo per il 2030 o il 2050. Ne abbiamo soprattutto bisogno per il 2020 e ogni mese e anno successivo a venire.”
“Questa conferenza è come tutte le altre che non ci hanno portato a nulla. Dentro ci sono politici che fanno solo finta di prendere a cuore il nostro futuro e il presente di tutti quelli che sono colpiti già oggi da questa crisi” ha affermato l’attivista. Thunberg ha poi chiamato nuovamente i giovani di tutto il mondo a portare avanti il cambiamento in maniera autonomo e a perseguire la “giustizia climatica“.
“Betrayal.
That’s how young people around the world are describing our governments’ failure to cut carbon emissions. And it’s no surprise.”Almost one million signatures now! Sign here:https://t.co/MJTQHx4FH0
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) November 1, 2021
Nel frattempo per raggiungere Glasgow, leader e politici sono atterrati nella città scozzese con i loro jet privati (si è stimato circa oltre 400 jet), una flotta che, stando alle prime previsioni, genererebbe 13.000 tonnellate di emissioni di CO2, l’equivalente della quantità prodotta da più di 1.600 inglesi in un anno. Se i leader mondiali devono spingere per azioni concrete sul clima, questo arrivo in jet non è stato visto di buon occhio dagli ambientalisti.
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Greta ha twittato sul suo profilo alcuni giovanissimi attivisti a bordo della nave Rainbow Warrior di Greenpeace per raggiungere la Cop26. La nave non rispetterà il divieto imposto dalle autorità di Glasgow e risalirà il fiume Clyde. A bordo – informa l’Ong in una nota – ci sono attivisti delle comunità più colpite dalla crisi climatica, che chiedono ai leader mondiali di “smetterla di deluderli”. “Ci devono ascoltare – chiede Edwing Namakanga, attivista dell’Uganda – stiamo soffrendo le conseguenze di un’emergenza che non abbiamo creato. E’ ora di sradicare questo sistema“. La nave, salpata il 30 ottobre da Liverpool è in navigazione verso la città scozzese sfidando il divieto.
BREAKING: @fffMAPA youth climate activists from Namibia, Uganda, Mexico & Bangladesh on board the Rainbow Warrior have now been granted permission to sail to #COP26 in Glasgow. They’re sailing to COP to demand world leaders attending the conference ‘stop failing us’! @Greenpeace pic.twitter.com/GzdpqAUHRo
— 350 dot org (@350) November 1, 2021
🚨BREAKING: Youth activists sailing to the UN climate summit on the Rainbow Warrior have ignored warnings from port authorities not to sail into Glasgow. #COP26
The activists represent millions of people most affected by the climate crisis – and they demand to be heard #MAPA pic.twitter.com/2LDApeJswy
— Greenpeace UK (@GreenpeaceUK) November 1, 2021