Clima. “E’ necessaria una profonda riflessione sullo stato dell’ambiente e del riscaldamento climatico”: questo l’allarme lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un intervento all’Università della Tuscia (Viterbo). Citata anche l’attivista Greta Thunberg e il suo esempio per le future generazioni.
“Non c’è sviluppo economico senza cura dell’ambiente e del territorio. E non c’è equità tra generazioni se i padri non pensano al futuro dei loro figli sfruttando senza freni risorse che non saranno in grado di trasmettere”. Questo sono le parole di Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo).
“Abbiamo molte sfide davanti, molti fronti, ma quello specifico di questo tempo è davvero il mutamento climatico e la difesa dell’ambiente”, sottolinea Mattarella nel corso del suo intervento.
Il Capo dello Stato ha ricordato: “Qualche mese fa ho firmato, insieme ad altri capi di Stato, su iniziativa del presidente della Repubblica austriaca, un documento comune per sottolineare come i mutamenti climatici rappresentino il tema e la sfida cruciale di questo nostro momento storico, di questi anni”.
Nel corso del suo discorso ha anche citato a sorpresa Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che con il suo discorso alla conferenza mondiale sul clima di Katowice in Polonia ha accusato le leadership mondiali dello scarso impegno rispetto alla gravità dei mali del pianeta.
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“Il discorso di Greta è una spinta per le istituzioni”, sottolinea Mattarella. Grazie al suo esempio, sono tantissimi i giovani, le future generazioni, ad essersi mobilitate per far sentire la loro voce e difendere il loro futuro. “Noi non possiamo depauperare le prossime generazioni di tutto quello che stiamo utilizzando noi”, continua nel suo discorso il Capo dello Stato.
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“In Italia molte delle emergenze e delle calamità naturali sono dovute, o aggravate, da una scarsa cura del territorio. Questo è un tema centrale e deve essere una priorità per l’Italia, non solo per la salvaguardia della bellezza ma perché decisivo anche per lo sviluppo economico”, ha spiegato a docenti e studenti dell’ateneo.
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