Con la crisi del clima addio alle vongole in Italia?

La moria nell’Adriatico al centro di un’interrogazione rivolta a Virginijus Sinkevicius. Il commissario Ue per l’Ambiente e il mare ha ipotizzato due cause, ma ce n’è anche una terza. E sono tutte relative al cambiamento climatico.

La crisi del clima mette a rischio le vongole in Italia. Almeno, stando a quanto spiegato da Virginijus Sinkevicius, commissario europeo per l’Ambiente e il mare, che ha risposto ad un’interrogazione dell’europarlamentare della Lega, Massimo Casanova. Il proprietario del Papeete, candidato da Matteo Salvini ed eletto nel 2019, aveva rivolto un’interrogazione sulla moria di vongole nel mar Adriatico.

La risposta di Sinkevicius è solo una supposizione, anche perché Bruxelles ha chiesto all’Italia informazioni più dettagliate sul caso, che andranno fornite alla Commissione europea entro l’autunno di quest’anno. I dati, comunque, sono drammatici: in Molise, addirittura, si registra una perdita di vongole dell’80% rispetto al passato. Per Sinkevicius, gli effetti della crisi climatica sono le probabili spiegazioni del fenomeno: la temperatura superficiale dell’Adriatico è stata superiore rispetto alla media a lungo termine, mentre gli elevati scarichi fluviali, causati dalle alluvioni degli scorsi mesi, hanno ridotto la salinità del mare.

Le ultime informazioni trasmesse dall’Italia sullo stato dell’Adriatico risalgono a parecchio tempo prima del 2023 e non sono quindi abbastanza aggiornate per capire la portata e le cause del fenomeno. Sinkevicius, inoltre, ha ipotizzato che l’Italia non stia rispettando gli obblighi sul buono stato ecologico dei mari e delle specie che li abitano, come certificato anche dalla relazione più recente, risalente ormai a parecchi mesi fa.

Curiosamente, nell’interrogazione e nella risposta di Sinkevicius non viene fatta alcuna menzione della diffusione del granchio blu. La specie aliena che da qualche tempo sta affollando i nostri mari rischia di soppiantare diverse altre specie autoctone, ed è ormai appurato che le vongole sono tra le prede preferite del crostaceo originario dell’Atlantico che, per via del cambiamento climatico, si è facilmente adattato a vivere anche nelle aree mediterranee. Se non si agirà in maniera tempestiva ed efficace sulla mitigazione della crisi del clima, l’Italia rischia di perdere non solo le vongole, ma anche tante altre specie che da sempre rientrano nel nostro patrimonio ittico. Un danno quindi non solo ambientale, ma anche gastronomico e, di conseguenza, economico.