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Clima, Roma tra isole di calore e oasi climatiche

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Lo spunto da un post di Forte Antenne: circa 10°C di differenza tra i luoghi più ricchi di alberi e quelli più cementificati, nello stesso momento della giornata. 

L’ondata di calore che sta affliggendo il Centro-Sud non risparmia ovviamente neanche Roma. La Capitale è una città fortemente cementificata, in cui ad aggravare il problema del caldo legato alla crisi climatica concorrono anche fattori come l’inquinamento causato dai trasporti, dagli incendi delle ultime settimane e da altri fattori di origine antropica, comprese le fabbriche. Ed è anche per questo che, in alcuni casi, il caldo già devastante viene ulteriormente percepito, specialmente in determinate zone.

Molto interessante, da questo punto di vista, appare un post pubblicato sui social da Forte Antenne, centro culturale, molto attento alla sostenibilità, che organizza eventi di vario genere proprio nel Forte di Monte Antenne, una sede ricca di storia e natura immersa all’interno di Villa Ada.

Nel post viene mostrato come, a una distanza relativamente breve, Roma possa vantare due casi emblematici di isole di calore e oasi climatiche. Nel primo caso, viene citata la stazione Termini, dove ci sono pochi alberi e la temperatura massima registrata domenica 28 luglio era pari addirittura a 42°C. Negli stessi minuti, a Monte Antenne e Villa Ada la temperatura massima registrata era invece compresa tra i 30 e i 33°C. La differenza di circa 10°C tra una zona e l’altra è dovuta proprio alla presenza del verde: gli alberi, utilizzando gran parte dell’energia solare incidente per i processi di traspirazione e fotosintesi, favoriscono l’abbassamento della temperatura atmosferica. Non è certo una novità, anche perché la letteratura scientifica degli ultimi anni è piena di studi sulle isole di calore e sulle oasi climatiche urbane, ma… repetita iuvant.

Quando qualcuno vi dice che il cambiamento climatico non esiste, e che gli uomini con i loro comportamenti non incidono sulle temperature, portategli questo semplice esempio. Nella stessa città ecco cosa accade in un’oasi naturale e in mezzo al traffico e al cemento” – l’affondo di Forte Antenne sui social – “Radere al suolo un parco per costruire palazzi cambia eccome la temperatura reale di quel luogo. Con i nostri comportamenti possiamo cambiare le cose“.