Attivisti di Scientist Rebellion hanno lanciato vernice rossa contro la sede del Parlamento spagnolo: si tratta di una serie di manifestazioni di dissenso attuate dal gruppo che fa capo a Extinction Rebellion in tutta Europa.
Una decina di attivisti per il clima hanno ricoperto l’edificio del parlamento spagnolo di vernice rossa, come atto di protesta contro l’incapacità del governo di agire abbastanza rapidamente sui cambiamenti climatici.
Decine di poliziotti antisommossa hanno cercato di disperdere i manifestanti che però si sono rifiutati di andarsene. Molti sono stati identificati o trascinati via dalla polizia.
“Riteniamo che la disobbedienza civile sia il modo per portare l’argomento all’ordine del giorno e costringere i politici ad ascoltare davvero ciò che la comunità scientifica ha da dire sul clima, sul pianeta e sul nostro futuro”, ha spiegato uno dei rappresentanti del gruppo di attivisiti.
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I manifestanti, molti dei quali indossavano camici da laboratorio bianchi, fanno parte del gruppo di attivisti relativamente nuovo chiamato Scientist Rebellion.
Scientist Rebellion, che opera nell’ambito di Extinction Rebellion, comprende attivisti provenienti da una varietà di background scientifici.
Il gruppo sta organizzando azioni non violente di disobbedienza civile in tutto il mondo fino al 9 aprile. “Se noi scienziati non ci comportiamo come se fossimo in emergenza, come possiamo aspettarci che lo faccia il pubblico?” chiede il gruppo sul suo sito web.
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Alla COP26 di Glasgow, più di 20 attivisti del gruppo si sono incatenati al ponte King George V e sono stati tutti arrestati.
A ottobre, attivisti spagnoli hanno anche incollato le pagine di un precedente rapporto dell’IPCC sui muri del ministero spagnolo per la transizione ecologica.
