38 anni fa un episodio da Guinness dei Primati si è trasformato in un disastro per l’ambiente. Il Cleveland Ballonfest ha disperso nell’ambiente un milione e mezzo di palloncini di plastica.
Un guinness dei primati che ha portato ad un disastro ecologico. È quanto accaduto il 27 settembre del 1986, quando un milione e mezzo di palloncini sono stati liberati per il cielo di Cleveland, in Ohio, negli Stati Uniti, per il “Cleveland Balloonfest”.
Seppur organizzata per fini umanitari, dopo quasi quarant’anni la festa viene ricordata ancora per il disastro che ha provocato. L’evento voleva pubblicizzare la città dell’Ohio tramite la conquista del Guinness dei Primati ma le pesanti conseguenze sociali e ambientali portarono alla cancellazione della categoria dal famoso libro.
Quel giorno, circa 2.500 cittadini volontari si radunarono nell’angolo sudovest di Public Square, sotto una rete che doveva contenere i palloncini che, una volta gonfiati, dovevano prendere il volo. L’arrivo di una perturbazione convinse gli organizzatori a rilasciare il milione e mezzo di palloncini gonfiati. Tra lo stupore dei cittadini, la massa avvolse la Terminal Tower in un clima di festa. Il problema arrivò quando i palloncini – a causa dell’incontro di un fronte freddo – invece di dirigersi verso l’alto, ricaddero verso il suolo ancora gonfì, invadendo la città.
La “pioggia” di palloncini provocò diversi incidenti di lievi entità nella città. Altri provocarono ferite ad uno degli animali di un allevamento di cavalli da corsa. L’evento più grave legato alla Ballonfest però, riguarda la morte di due persone, due pescatori dispersi sul lago Eire dal giorno prima. La scomparsa di Bernard Sulzer e Raymond Broderick fu denunciata proprio il 27 settembre e l’elicottero della guardia costiera non riuscì a trovarli per la distesa di palloncini finita in acqua.
Ultimo, ma non per importanza, è la grande dispersione di rifiuti provocata dalla moltitudine di palloncini caduti senza esplodere. Le numerose sfere di gomma colorate finirono rapidamente in tutto il lago, persino sulle coste del territorio canadese.
Liberare i palloncini – così come le lanterne – può essere suggestivo, ma di certo non è un’attività amica dell’ambiente. La plastica che li compone infatti, può rilasciare sostanze chimiche tossiche nell’ambiente per tutto il tempo che impiegano per degradarsi (anche anni).
In alcuni posti, lasciar volare i palloncini è stato vietato proprio per motivi ecologici. In Trentino ad esempio, l’attività in concomitanza di feste ed eventi, è stata vietata.