Come rilanciato dall’agenzia internazionale Reuters la città di Civita di Bagnoregio è stata inserita nella lista dei possibili candidati a diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Autoproclamarsi “La Città Morente” potrebbe non sembrare il modo migliore per attirare visitatori, ma per quanto riguarda Civita di Bagnoregio è diventato un elemento distintivo.
E ha resistito alla morte definitiva per così tanto tempo che l’Italia ha nominato la città come candidata al patrimonio mondiale dell’UNESCO e l’area circostante di aspre scogliere e valli conosciute come “calanchi”.
Civita di Bagnoregio, un gioiello nel Lazio
Secoli fa, la città era molto più grande e collegata via strada ad altri insediamenti. Ma le frane, i terremoti, le crepe e l’erosione ne hanno ridotto drasticamente le dimensioni e l’hanno lasciata spettacolarmente sola in cima a uno sperone.
Quando le nuvole invernali sono basse, Civita sembra un castello galleggiante nell’aria. In una giornata limpida, la roccia su cui poggia sembra una fetta di torta a più strati.
Civita di Bagnoregio, borgo nella Tuscia laziale, candidata patrimonio dell’Unesco. L’esito nel 2022. #borghi #25marzo #italia #Italy #visitlazio #Lazio #photo pic.twitter.com/mnIP9jo3gw
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“Nel corso di tre millenni, l’erosione regressiva ha praticamente ridotto Civita a un nucleo, lasciando la piazza e alcune strade intorno ad essa“, ha detto Luca Costantini, 49 anni, un geologo che fa parte del progetto per monitorare e rallentare l’erosione.
Nelle caverne sotterranee scavate nella morbida roccia vulcanica nota come tufo, le sbarre d’acciaio tengono insieme le pareti.
“Il nostro motto è ‘resilienza’ perché Civita è stata fondata dagli Etruschi, è passata attraverso l’epoca romana e l’intero periodo medievale per arrivare ai giorni nostri“, ha detto Luca Profili, 32 anni, sindaco di Bagnoregio, di cui Civita fa parte.
Known as the ‘dying town’ or the ‘castle in the sky,’ #Italy‘s Civita di Bagnoregio has been put forward for #UNESCO recognition, with #culture minister Dario Franceschini praising it as a “cultural landscape of enormous value and beauty.” 🤞 #mibact 🇮🇹 https://t.co/FszIa4mPmk pic.twitter.com/IWTIlxAs2M
— Wanted in Rome (@wantedinrome) January 22, 2021
La Civita che rimane oggi è in gran parte del periodo medievale e misura circa 152 per 91 metri, meno di due campi da calcio. La sua piazza principale ha all’incirca le dimensioni di un campo da basket.
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Un tempo distesi su una collina circa tre volte la sua dimensione attuale, nel corso dei secoli interi quartieri sono crollati a causa delle frane. Oggi è accessibile tramite una lunga e ripida rampa pedonale.
La segnaletica stradale indirizza i visitatori a “Civita – Il paese che muore”.