Il presidio di Animalisti Italiani contro l’utilizzo degli animali nei circhi.
Blitz a Roma, nella giornata di ieri, di Animalisti Italiani contro l’utilizzo degli animali nei circhi. In zona Capannelle, nei pressi del nuovo Circo Togni, attivisti di tutte le età, comprese tante famiglie, si sono radunati per un presidio in cui far sentire la voce degli animali e inscenare un rovesciamento di prospettive, dove è l’uomo ad essere imprigionato, torturato e costretto a compiere azioni contro la propria natura.
Animalisti Italiani chiede al Parlamento di varare una legge che vieti gli spettacoli circensi con animali, seguendo l’esempio della Grecia. “Come vi sentireste chiusi in una gabbia tutta la vita? Come vi sentireste se qualcuno ogni giorno vi ordinasse cosa fare? Dietro a quello che ritenete divertimento c’è solo sofferenze: gli animali vengono mortificati in ogni modo per essere assoggettati alla volontà dell’uomo” – ha spiegato il presidente Walter Caporale – “Dietro gli esercizi si nascondono mesi di privazioni, maltrattamenti e dolore. Non siamo contro il circo in generale, ma ci opponiamo fortemente a quello con animali perché l’unico spettacolo è vederli in libertà“.
Negli ultimi anni i circhi con animali stanno suscitando una sensibilità sempre maggiore nei cittadini. “I metodi di addestramento comportano frequenti percosse e assenza di acqua e cibo. Alcuni animali non imparano mai, la loro volontà non può essere piegata, così muoiono per le ferite o semplicemente per inedia, perché sono talmente disperati e rassegnati che si rifiutano di mangiare. Questa è la filosofia del domatore: l’animale deve assecondare l’uomo o morire“, aggiunge Animalisti Italiani.
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L’afflusso di pubblico al Circo Togni in queste feste natalizie è stato decisamente al di sotto delle aspettative e alcuni spettacoli sono stati anche annullati. “Vogliamo vedere acrobati, illusionisti e non animali che tentano di esibirsi. Gli animali devono vivere in libertà, non usati come oggetti asserviti ad uno squallido divertimento che tale non è, privati della loro dignità, ammassati nei camion, chiusi dentro anguste gabbie e costretti con metodi crudeli a eseguire azioni contro la loro natura” – spiega ancora Animalisti Italiani – “La loro sofferenza urla silenziosamente ed è udibile solo a chi riesce a comprendere il diritto di libertà insito in ogni essere vivente. Per questo pretendiamo anche in Italia un circo senza animali!“.