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Circo Orfei, uno dei più noti domatori italiani è stato ucciso da una tigre

Tragedia al Circo Orfei, allestito nelle campagne di Triggiano, in provincia di Bari. E’ morto Ettore Weber, 62 anni, uno dei migliori addestratori di grandi felini del mondo, aggredito e sbranato dalle sue stesse tigri. Nei minuti successivi alla tragedia sul web molte persone hanno espresso il loro disappunto nei confronti di Weber e del suo mestiere di domatore. Ma quando verranno vietati gli animali nei circhi italiani?

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’incidente è avvenuto attorno alle 20. Ettore Weber avrebbe dovuto esibirsi a Triggiano (Bari) fino al prossimo 14 luglio con il Circo di Marina Orfei. Uno dei più conosciuti ed esperti addestratori al mondo, è stato ucciso dalle quattro tigri con cui stava eseguendo le prove dello spettacolo.

Weber è stato azzannato prima da uno degli animali, al quale si sono aggiunti gli altri tre che avrebbero continuato a giocare con il corpo martoriato, all’interno della gabbia. Soccorso dal 118, l’uomo è morto per le ferite riportate.

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Già poche ore dopo la morte però, numerosi insulti indirizzati alla vittima sono piovuti sui social network e in generale al mondo del circo.

 

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“Una vita in gabbia fatta di sofferenza e umiliazioni per il divertimento del pubblico pagante non è una vita…. Io sto dalla parte delle tigri…”. O ancora:  “Il circo con animali non è solo crudele, è anche pericoloso. Questa ennesima tragedia deve spingere il Ministro Albero Bonisoli alla discussione di una legge per un circo più umano, più sicuro, più bello”.

Oggi sono quasi 50 i Paesi che hanno realizzato questa riforma nel campo dello spettacolo.

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In Italia la situazione al momento non è cambiata: “La legge esiste ma il governo precedente non ha provveduto a fare i decreti attuativi, ovvero quegli strumenti normativi che permettono a quella legge di diventare operativa”. Queste le parole del ministro delle Attività Culturali Alberto Bonisoli che aveva annunciato, alla fine dello scorso di anno, di essere al lavoro per realizzare nei primi mesi del 2019 il Decreto attuativo della Legge del 2017 sullo spettacolo. Ma ancora oggi nessun divieto effettivo è arrivato, mentre in tanti altri paesi il circo senza animali è una ormai una realtà, come ,ad esempio, il famoso Cirque du Soleil.

Un esempio è anche il tedesco ‘Roncalli Circus’, fondato nel 1976 che ha detto basta all’intrattenimento anacronistico e sadico con gli animali. Da oltre un anno, nei suoi spettacoli, scenografici ologrammi prendono forma grazie ad 11 proiettori posizionati nel tendone.

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La LAV ha stimato, tramite un monitoraggio sul territorio, che attualmente ci sono circa 2000 animali detenuti in poco più di 100 circhi, rilevando oltre che i circhi italiani detengono un numero elevatissimo di animali provenienti da specie in via di estinzione quali elefanti, tigri e leoni, ippopotami, rinoceronti e altri.