Circo Lidia Togni di nuovo nella bufera: sequestrati due alligatori e un pitone

Ancora polemiche sul Circo Lidia Togni dopo la morte del cammello a Fuorigrotta, a Napoli, in Campania. LAV: “Basta animali negli spettacoli itineranti”.

Ancora polemiche sul Circo Lidia Togni arrivato a Fuorigrotta, a Napoli, in Campania. Dopo la morte del cammello a passeggio tra auto e persone, i Carabinieri del Nucleo Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), in collaborazione con gli staff del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) Napoli 1 Centro e del Centro riferimento regionale per l’igiene urbana veterinaria (CRIUV), hanno ispezionato il tendone per verificare le condizioni di detenzione degli animali selvatici ospitati.

Numerosi gli esemplari considerati pericolosi per la pubblica incolumità: da un caimano dagli occhiali (Caiman crocodilus), a un pitone reticolato (Malayopython reticulatus), a tre alligatori del Mississippi (Alligator mississippiensis). Dopo avere analizzato la documentazione sul possesso della fauna selvatica, i militari hanno scoperto una violazione del Decreto Legislativo 135/2022. Tradotto: il Circo Lidia Togni non avrebbe potuto ospitare alcuni rettili nati dopo l’entrata in vigore del provvedimento legislativo. Proprio per questo due alligatori del Mississippi lunghi 2,5 metri e un pitone reticolato lungo 1,5 metri sono stati sequestrati. Un dipendente dell’azienda itinerante, invece, è stato denunciato.

Un episodio che dimostra l’urgenza di superare l’uso di animali selvatici negli spettacoli circensi non solo per la loro sofferenza intrinseca, ma anche per il rischio di violazioni delle normative esistenti“, ha commentato la Lega Antivivisezione (LAV).

Circo Lidia Togni di nuovo nella bufera, ecco il Magazine di Teleambiente sugli spettacoli itineranti con animali

Già centinaia i commenti sui social, e non solo, per protestare contro la morte del cammello del Circo Lidia Togni a Fuorigrotta, a Napoli, in Campania. Ma perché sembra essere impossibile lo stop agli spettacoli itineranti con gli animali selvatici? Facciamo un passo indietro. Estate 2024. Dopo l’accoglimento della richiesta dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Parlamento rinvia l’attuazione della Legge delega di luglio 2022 sullo spettacolo. Un provvedimento che a partire dal 18 agosto 2024, oltre a normare l’intera industria degli eventi, avrebbe potuto bandire, tra gli altri, leoni, pellicani e scimmie dalle aziende itineranti. Tutto rimandato, ora, al 18 agosto 2025 come sottolineato da Eleonora Panella, Responsabile Area Animali Esotici della Lega Antivivisezione (LAV), durante il Magazine di Teleambiente dedicato al circo con animali.

Circo Lidia Togni di nuovo nella bufera, Dori (Europa Verde): “Spettacoli itineranti con animali diseducativi anche per i bambini”

Entro il 18 agosto 2025, attraverso i decreti legislativi, il Governo Meloni potrebbe attuare la Legge delega sullo spettacolo per riformare l’intero settore degli eventi. Un provvedimento che, dopo continui rinvii, potrebbe cancellare gli show itineranti con elefanti in piedi su due zampe, orsi sui monopattini e tigri impegnate a saltare i cerchi di fuoco. Un orrore che, nonostante l’interrogazione parlamentare del deputato di Europa Verde, Devis Dori, per chiedere delucidazioni all’Esecutivo di centro-destra, sembra non avere fine.

Fino a oggi, il Governo Meloni non ha risposto. Eppure, per noi la riconversione del settore è fondamentale, soprattutto perché i minori si trovano davanti al maltrattamento degli animali, anziché a un contesto giocoso e scherzoso”sottolinea a Teleambiente il parlamentare. Ed ecco perché, attraverso una crescente consapevolezza, sempre più famiglie e sempre più scuole, in Italia e non solo, non portano più i bambini nei circhi.