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Abbattimento cinghiali a Spargi, gli animalisti: “Unica colpa quella di essere attirati dal cibo dei turisti”

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Le associazioni animaliste: “I cinghiali solo ‘colpevoli’ di essere stati avvicinati e disturbati dai turisti nonostante il divieto”.  

Venerdì 30 agosto è stato disposto l’abbattimento dei cinghiali di Spargi dopo un’ultima aggressione in cui è rimasto coinvolto un bambino di 9 anni appena sbarcato con la famiglia sull’isola.

Sembrerebbero nel frattempo, però, già terminate le operazioni per l’abbattimento dei cinghiali sull’Isola di Spargi nell’arcipelago della Maddalena. La notizia non è ancora stata confermata ma sarebbero stati uccisi 6 animali.

Su X la giornalista Selvaggia Lucarelli pubblica un tweet che riporta la notizia rilasciata da Youtg.net commentando ironicamente “Problema risolto“.

Appresa la notizia dell’abbattimento Selvaggia Lucarelli aveva commentato: “I CINGHIALI DEVONO MORIRE PERCHÈ I TURISTI LI HANNO FATTI DIVENTARE CONFIDENTI A FURIA DI DARE LORO CIBO. Che orrore“.

Perchè è stato disposto l’abbattimento dei cinghiali a Spargi

Lo stato di emergenza che riguarda l’incremento incontrollato del numero di cinghiali era già stato dichiarato dalla fine del 2021, ma quest’estate la situazione è diventata particolarmente critica.

Sono state segnalate diverse aggressioni, specie a danno di turisti che si trovano sulle spiagge dell’isola. Sul web molti i video di cinghiali che rubano il cibo ai bagnanti, ma anche visitatori che, contro le indicazioni delle guide, danno loro da mangiare.

Il Parco ha, inoltre, emesso un’ordinanza che vieta di dare da mangiare ai cinghiali, per ridurre “l’interferenza tra la fauna selvatica e i fruitori del Parco” e ridurre quindi i rischi di aggressioni. L’ordinanza prevede una multa fino a 2.065 euro per chi viola il divieto.

Il 4 giugno scorso un cittadino è stato morso da un cinghiali, e altri episodi simili si sono susseguiti anche il 5, 6 e 7 luglio scorso. L’ultimo caso è quello accaduto il 16 agosto quando un cinghiale  si è avventato su un bambino di 9 anni appena sbarcato con la famiglia sull’isola di Spargi, azzannandolo.

Per questo motivo venerdì 30 agosto è stato disposto  l’abbattimento dei cinghiali di Spargi.

Gli animalisti: “Cinghiali ‘colpevoli’ solo di essere stati avvicinati e disturbati dai turisti”

La Lndc animal protection, inviata una diffida al sindaco per cercare di annullare immediatamente le operazioni di abbattimento dei cinghiali ibridi ritenuti pericolosi afferma: “Si sta ripetendo anche a Spargi l’ennesimo inutile spargimento di sangue, con provvedimenti violenti e non risolutivi”, afferma Piera Rosati, presidente dell’associazione. “Nel provvedimento del sindaco si fa riferimento nello specifico a cinghiali particolarmente pericolosi, per cui non si comprende in base a quali criteri saranno stabiliti dai tiratori scelti per la mattanza di oggi i soggetti da abbattere. – aggiunge l’avvocato di Lndc Michele Pezone – Sono necessari altri tipi di provvedimenti sul medio e lungo periodo per mettere al sicuro persone e animali“.

Secondo l’Enpa “i cinghiali sono ‘colpevoli’ solo di essere stati avvicinati e disturbati dai turisti nonostante il divieto esistente di dar loro da mangiare. Uccidendo gli animali, come fosse una vendetta, non si risolve nulla. Servono piuttosto una serie di interventi non cruenti e non improvvisati”.

Anche la deputata del Partito Democratico Eleonora Evi ha scritto una lettera al Sindaco di La Maddalena contro l’abbattimento: “Introdotti sull’isola dall’uomo, oggi sempre più confidenti perché attirati dal cibo dato da turisti e bagnanti, 80 cinghiali ibridi vivono sull’isola disabitata. Fino all’inevitabile incidente. Ma a pagare non possono essere gli animali. Perché solo oggi il parco emette ordinanza per vietare di dare cibo ai cinghiali e multe salate a chi non rispetta il divieto? E quindi perché uccidere alcuni esemplari, prima che questa misura, come altre, possano essere prese in considerazione e portare risultati? Mi unisco alle tante voci che si stanno levando in queste ore, al fianco di molte associazioni che da tempo propongono soluzioni alternative nel rispetto di esseri senzienti. I cinghiali non hanno alcuna colpa. Sindaco si fermi e non li uccida!”.


Se siamo spaventati da un incontro ravvicinato con un cinghiale  in giardino, al parco o in strada ecco come possiamo allontanarli.  Ce lo spiega l’etologo Andrea Lunerti.