Cinema, ‘Un posto sicuro’ di Luca Tartaglia in anteprima a Roma e Narni (Tr)

Cinema, ‘Un posto sicuro’ di Luca Tartaglia in anteprima a Roma e Narni (Tr)

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Il secondo film di Luca Tartaglia, un horror psicologico, in cui i protagonisti lottano per la sopravvivenza, intitolato ‘Un posto sicuro’, verrà proiettato in anteprima a Roma l’11 marzo ed a Narni (Tr) il 12. A partire dal 13 marzo sarà invece distribuito nel circuito UCI Cinemas

Dal 13 marzo nelle sale esce Un posto sicuro’, un film scritto e diretto da Luca Tartaglia che esplora le emozioni, la paura e la lotta per la sopravvivenza in un contesto di crisi globale, coinvolgendo il pubblico in una narrazione intensa e carica di suspense.

Un posto sicuro racconta la storia di cinque sopravvissuti che, in seguito a una misteriosa e letale pandemia, trovano rifugio in una villa isolata.

Ai microfoni di Teleambiente sono intervenuti il regista Luca Tartaglia ed l’attore Reyson Grunelli

‘Un posto sicuro’ è il secondo lungometraggio di Luca Tartaglia, un lavoro che certifica un’evoluzione. Tartaglia ha iniziato con i videoclip, ne ha fatti tantissimi, per tanti artisti anche molto conosciuti, ma in questo caso mettersi in gioco come regista e come autore di un film corposo è sicuramente qualcosa di diverso

Sicuramente è un’evoluzione. Ho sempre amato lavorare sulla tensione e sull’atmosfera – ha detto Luca Tartaglia come ho fatto anche nell’altro film, Hangar, ma in ‘Un posto sicuro’ ho dovuto spingermi un pochino di più, nel senso che alcuni elementi del mio stile ci sono sempre. Però questa volta ho voluto esplorare dinamiche un po’ più profonde, lavorando magari anche più su ritmi diversi dal film precedente, soprattutto durante le scene un po’ più emotive. Comunque sì, è stata una grossa evoluzione”.

“In Hangar ha aggiunto Luca Tartaglia – eravamo anche in pochi, in questo eravamo in 20 persone, grazie anche ai produttori, quindi è stato proprio bello, è stata un’evoluzione del mio lavoro”.

‘Un posto sicuro’ è un film che potrebbe essere ambientato nel post-Covid, dopo una pandemia. Un horror che è quasi psicologico, un film particolare, anche un po’ distopico.

“Tutto parte – ha spiegato il regista Luca Tartagliadall’idea di raccontare una storia di sopravvissuti. Mi hanno sempre affascinato i film in cui i personaggi sono un po’ in difficoltà all’interno di questi luoghi chiusi e devono confrontarsi con minacce esterne oppure minacce proprio interne tra di loro. Poi dopo, attraverso un sogno, sono arrivati gli infetti, che poi noi li chiamiamo ‘ombre’ in realtà. Non volevo che fossero semplici mostri, ma essere in evoluzione, con una loro logica, una loro identità”.

“Spero – ha riferito Tartaglia che chi andrà a vedere il film si faccia qualche domanda. Mi piacerebbe che il pubblico, dopo aver visto il film, si faccia un’idea di cosa significa sopravvivere. Il mondo dove abbiamo ambientato il nostro film è diverso, i personaggi devono adattarsi a questa realtà e alcuni ci riescono, altri invece no. È questo un po’ il senso della storia, l’adattamento all’evoluzione”.

Che è un po’ anche l’adattamento alla quotidianità, alla nostra società, che spesso non ci piace.

“Esatto ha rimarcato Luca Tartaglia sempre a Teleambiente – quello che ci fa paura, tutto quello che è estraneo e diverso da noi, che ci mette paura. Però è quello che dicevo, volevo dare due punti di vista, sia dalla parte dei sopravvissuti ma anche degli infetti, delle ombre”.

Cinema, ‘Un posto sicuro’ di Luca Tartaglia in anteprima a Roma e Narni (Tr), Cavalieri, Tartaglia e Grumelli

Nel cast tra gli altri Reyson Grumelli, Alice Fiorentini, Luce Cardinale, ecc.

Il commento di Reyson Grumelli: “Questo film è arrivato in un momento, diciamo, delicato della mia vita, perché avevo appena passato un periodo difficile, stavo passando un periodo difficile”.

“La difficoltà maggioreha affermato Reyson Grumelli – è stata riportare poi le emozioni del personaggio, che mi ha forzato un po’ a rivivere quelle che erano le mie emozioni, insomma i miei sentimenti negativi. Però devo dire che è stato sicuramente funzionale, purtroppo, diciamo. E poi è stato anche terapeutico, perché alla fine aiuta, si sa, a tirare fuori le emozioni negative, aiuta poi a metabolizzarle meglio e a viversene molto meglio”.

Nel film ci sono scene colme di pathos e tensione, la difficoltà nel girare ed allestire alcune scene, dal punto di vista del regista Luca Tartaglia

C’è stata una scena particolarmente complessa? O magari una scena che hai dovuto modificare in corso d’opera per renderla più credibile?

“Le scene più complesse ha raccontato Luca Tartaglia sempre a Teleambiente – in realtà, non sono quelle emotive, il grosso di quelle scene lo fanno gli attori, soprattutto se sono professionisti come Reyson, bravissimi, ti danno il massimo”.

“Il problema – ha ricordato Tartaglia – è stato quando abbiamo dovuto fare la scena del combattimento contro gli infetti, senza spoiler, però c’è una scena, dove arrivano i ragazzi sopravvissuti, ed affrontano le ombre. Il problema è stata proprio la scena del combattimento, quella è stata molto più complicata da girare, perché ci sono mille effetti, mille azioni, devi stare attento a mille cose, alla continuità della scena stessa”.

L’intervista completa nello speciale di Teleambiente

Il film verrà presentato in anteprima l’11 marzo 2025 al Cinema Adriano (Piazza Cavour, Roma) alle ore 21 ed il 12 marzo 2025 al Cinema Mario Monicelli di Narni, in provincia di Terni, alla stessa ora, e sarà distribuito nel circuito UCI Cinemas a partire dal 13 marzo 2025.

‘Un posto sicuro’ è stato selezionato anche in vari festival cinematografici, ottenendo grande interesse da pubblico e critica per la sua trama originale e le intense interpretazioni.

Cinema, ‘Un posto sicuro’ di Luca Tartaglia in anteprima a Roma e Narni (Tr), locandina

Il film è prodotto da Imagine the Stars srl e Giacorox Film.

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