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Cinema America, respinto il ricorso della proprietà: non sarà demolito

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Lo ha deciso il Consiglio di Stato. Esultano gli attivisti del Piccolo America: “Abbiamo vinto, da oggi una nuova fase”. 

Il Cinema America di Roma non potrà essere demolito. Dopo 11 anni di battaglie legali, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della proprietà e confermato quanto espresso dal Tar nel giugno 2020. Finisce così, con la vittoria degli attivisti, il lungo contenzioso legale sulla storica sala cinematografica di Trastevere, che fu occupata nel 2012 per bloccarne la demolizione. La proprietà privata, Progetto Uno Srl, aveva acquistato l’immobile e aveva chiuso il cinema nel 1999, con l’idea di demolire l’edificio e costruire parcheggi e appartamenti.

L’immobile è una rara testimonianza della storia della cultura degli anni ’50, un connubio tra architettura e arte e un unicum con gli apparati decorativi e gli arredi” – si legge nelle motivazioni della sentenza – “Il ricorso della proprietà è palesemente infondato, non potrà essere demolito e riconvertito“.

La proprietà, che dal 2002 ha lasciato la struttura in stato di abbandono, dovrà farsi carico dei costi di restauro e conservazione, in quanto il Cinema America è stato riconosciuto come bene di interesse culturale. Esultano gli attivisti del Piccolo America: “Da oggi si apre una nuova fase. Ringraziamo residenti e commercianti di Trastevere che non hanno mai smesso di credere in questo sogno. I proprietari restano liberi di riaprirlo, l’importante è che l’America torni a essere una sala attiva. Abbiamo vinto in ogni caso e saremo sempre felici di rivederlo aperto. Ora non ci sono più scusanti: il destino dell’America è ormai definito e noi come Fondazione siamo a disposizione per riaprirlo“.
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