Ok europeo al primo vaccino contro la chikungunya. La malattia virale si contrae con la puntura di zanzare infette Aedes a Egypti e Aedes albopictus.
Dopo essere stato autorizzato lo scorso novembre negli Stati Uniti, L’Ema, Autorità europea per i medicinali, ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino Ixchiq in persone che abbiano superato i 18 anni di età. Adesso si attende il sì della Commissione europea. Successivamente ogni Stato europeo deciderà il prezzo e il rimborso del vaccino che si presenta in un’unica dose.
In una nota l’Ema dichiara: “Il cambiamento climatico può essere all’origine di molte delle minacce sanitarie che affrontiamo oggi. L’aumento dei casi di malattie trasmesse da vettori come la Chikungunya è un chiaro esempio dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute e rafforza la necessità di un approccio One Health.”
La chikungunya di norma provoca febbre, dolori articolari ed eruzione cutanea. Nei neonati e negli over 65 la malattia può essere più grave fino a causa un’insufficienza in diversi organi. Solitamente il decorso dura una settimana ma in alcuni casi più gravi i dolori articolari causati dalla malattia possono durare per mesi.
Particolarmente diffusa nelle zone tropicali, soprattutto in Centro e Sud America, in Brasile nel solo 2024 160mila persone sono state infettate. In Europa la malattia fa registrare sempre più casi a causa dell’aumento delle temperature. La maggior parte delle infezioni registrate nel vecchio continente sono ancora dovute a contagi avvenuti in Paesi extra europei.