Home Attualità Politica Chi è Wopke Hoekstra, l’olandese candidato a Commissario Ue per il clima?

Chi è Wopke Hoekstra, l’olandese candidato a Commissario Ue per il clima?

Chi è Wopke Hoekstra, l'olandese candidato a Commissario Ue per il clima

Hoekstra non piace agli ambientalisti per il suo passato in Shell. Ma probabilmente sarà confermato dall’Eurocamera e guiderà la delegazione Ue alla COP28

Le dimissioni di Mark Rutte nei Paesi Bassi hanno aperto a una catena di eventi che culminerà tra qualche giorno con la conferma di Wopke Hoekstra a Commissario europeo per il clima. Il politico olandese, però, è stato criticato da più parti perché non ha alcuna esperienza sul tema e perché ha lavorato, in passato, con Shell, la più grande compagnia fossile del Vecchio Continente.

La casella del clima europeo

Le dimissioni del capo del governo olandese Mark Rutte hanno avuto come conseguenza l’indizione di elezioni anticipate nei Paesi Bassi. Un’occasione che il socialista Frans Timmermans – fino a qualche giorno fa vicepresidente della Commissione europea con delega al clima e al Green Deal – non si è lasciato scappare decidendo di guidare il fronte rosso-verde nella corsa governativa olandese.

Per farlo ha dovuto lasciare il suo posto a Bruxelles lasciando scoperte le sue deleghe che sono particolarmente importanti: la prima (il clima), perché l’Unione europea è una potenza fondamentale nella diplomazia climatica. La seconda, perché il Green Deal significa anche una montagna di investimenti per la trasformazione dell’economia europea in chiave green.

E dunque, chi ricoprirà questi due importanti ruoli? La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, all’indomani delle dimissioni di Timmermans, ha immediatamente spostato le deleghe a un altro vicepresidente, Maros Sefcovic. Voci di corridoio dicono che von der Leyen voglia lasciare il dossier del Green Deal a Sefcovic passando al nuovo commissario olandese solo quella climatica.

Le regole europee prevedono che ogni Paese membro debba essere rappresentato nell’esecutivo Ue da un Commissario. Il nome viene proposto dal governo del Paese, la presidente della Commissione Ue deve valutarne la fattibilità politica e se sussistono tutte le condizioni, il candidato o la candidata deve essere presentata dinanzi al Parlamento Ue che deve approvare la nomina.

Il nome uscito fuori da questo complesso iter è quello di Wopke Hoekstra. Un nome, però, che non è piaciuto a tutti.

Chi è Wopke Howkstra e perché non piace agli ambientalisti? 

Wopke Howkstra ha 48 anni ed è l’attuale ministro degli esteri dei Paesi Bassi e potrebbe presto diventare il nuovo Commissario Ue con delega al clima. Un tema di cui non si è mai occupato durante la sua carriera politica. 

Prima di essere ministro degli esteri è stato ministro delle finanze. Nel settore privato, invece, spiccano un incarico per McKinsey e uno alla Shell. Quest’ultima è una compagnia petrolifera – la più grande d’Europa e una delle più grandi del mondo – il che ha fatto storcere il naso agli ambientalisti.

Howkstra, infatti, se confermato nel suo ruolo di Commissario Ue per il clima si troverà a guidare la squadra Ue durante i negoziati della COP28 che comincerà il prossimo novembre. L’assenza di esperienze pregresse nell’ambito climatico e l’attività in una compagnia dei combustibili fossili non rendono di certo Howkstra un politico di cui fidarsi a scatola chiusa. E diverse associazioni europee lo hanno sottolineato.

Chiara Martinelli, direttrice di CAN Europe (Climate Action Network), ad esempio, ha dichiarato che “nel mezzo di un’emergenza climatica, abbiamo bisogno di un leader con comprovata esperienza e valide credenziali per guidare questo portafoglio critico”.