Cenone Natale. Per un Natale all’insegna della sostenibilità, ecco alcuni consigli per rendere il vostro cenone tradizionale ma allo stesso tempo amico del pianeta.
Prima di tutto è importante puntare su prodotti rigorosamente di stagione e a Km0, quelli che devono percorrere meno strada e che comportano una minor quantità di emissioni nell’atmosfera. Lo stesso vale per il pesce, di cui oltre alla stagionalità occorre valutare anche la sostenibilità delle tecniche di pesca utilizzate e la specie che si sta acquistando. L’anguilla, ad esempio, è classificata come specie a rischio, il caviale deve essere certificato MSC (Marine Stewardship Council )e occorre evitare datteri di mare la cui pesca è vietata.
Secondo gli ultimi dati della Federcoopesca, il menù della Vigilia vedrà per 3 italiani su 4 a base di pesce consumi in aumento del 5% rispetto allo scorso anno.
La Seafood Guide WWF fornisce una serie di indicazioni al consumo responsabile di pesce e consiglia differenti preparazioni semplici ed originali. Tra i consigli nella guida quello di scegliere, ad esempio, il muggine piuttosto che la spigola di mare, eccessivamente pescata. Ma anche l’invito a non acquistare esemplari inferiori ai 27 cm, di controllare sempre la provenienza sull’etichetta e di scegliere, soprattutto nel contesto della grande distribuzione, specie di pesce che riportano il marchio di certificazione Msc (Marine Stewardship Council) e Asc (Aquaculture Stewardship Council), marchi che certificano rispettivamente pesce pescato e allevato secondo criteri di sostenibilità. Per maggiori informazioni: http://pescesostenibile.wwf.it/.
“Le Eco-ricette del WWF nascono da un dato di fatto: la maggior parte dei consumatori non è consapevole dell’impatto delle proprie decisioni di acquisto, né dei benefici che un consumo di pesce sostenibile apporterebbe agli ecosistemi marini e alle comunità che da questi dipendono. Eppure il consumatore può fare la differenza , a partire dalla propria spesa, scegliendo i pesci cosiddetti ‘poveri’ e meno cari sul mercato, quelli che fanno bene alla nostra salute poiché ricchi di omega 6, oltre a far bene anche alle nostre tasche”, Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia.
Per quanto riguarda la carne, invece, occorre puntare, su carni locali, verificandone la tracciabilità e scegliendo gli allevamenti che utilizzano prodotti biologici per l’alimentazione dei loro animali.
Ed in occasione del cenone, non dimentichiamoci di ridurre al massimo lo spreco di cibo. I 4/5 dello spreco di alimenti in Italia avviene in casa e con un costo per ogni famiglia pari ad almeno 360 euro l’anno. Con il Natale produzione di rifiuti superiore alla media ed il packaging rappresenta il 60% dei rifiuti che produciamo.
Regole da seguire per vivere un Natale nel rispetto dell’ambiente? Ridurre al massimo i rifiuti, fare la differenziata e consumare prodotti locali e a Km zero.
Auguriamo a tutti un felice Natale all’insegna della sostenibilità!