In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1)Entra in vigore la direttiva Single Use Plastic; 2) I volontari salvano la Scala dei Turchi dai vandali; 3) I cellulari dismessi diventano “miniere” di materie prime; 4) Petizione contro la vendita all’asta dell’uliveto del Parco naturale di Porto Venere
In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:
1) Entra in vigore la direttiva Single Use Plastic: Addio ai prodotti in plastica. Il 14 gennaio è entrata in vigore la legge che vieta l’uso della plastica monouso, oltre all’uso di prodotti non biodegradabili e non compostabili. Piatti, posate, bicchieri, cotton fioc, cannucce e anche palloncini in plastica, oltre ai sacchetti per fare la spesa, contenitori per cibi e bevande, coperchi, tappi, non saranno più venduti. L’Italia, come gli altri Paesi dell’Unione europea, darà così il via alla direttiva antiplastica Sup, Single Use Plastic, che ha come obiettivo principale quello di mettere un freno all’inquinamento dovuto alla plastica. Secondo il report Mare Plasticum dell’Unione Internazionale per la conservazione della natura, l’Italia è il secondo paese dopo l’Egitto per dispersione di plastica nel Mediterraneo, con 34 mila tonnellate l’anno rilasciate a causa di una cattiva gestione dei rifiuti e di un’alta densità abitativa nelle zone costiere. Chi non segue le regole rischia di pagare con multe molto salate la sua inadempienza. La sanzione amministrativa può andare da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 25mila euro.
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2) I volontari salvano la Scala dei Turchi dai vandali: Vandali in azione alla Scala dei Turchi, la parete rocciosa a picco sul mare di Realmonte in provincia di Agrigento. La marna bianca è stata imbrattata con dell’ossido di ferro che a contatto con l’acqua ha colorato la superficie di rosso. La mattina dopo un gruppo di volontari, con i tecnici del Comune di Realmonte e funzionari della Soprintendenza regionale ai Beni Culturali, ha pulito la scogliera, riportandola al colore originario. La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per danneggiamento di beni dal valore paesaggistico. Individuati i responsabili del gesto, che sono stati denunciati. La Scala dei Turchi è diventata nel tempo un’attrazione turistica sia per la singolarità della scogliera, dal caratteristico colore bianco e dalla forma simile a una scalinata, sia per la popolarità acquisita dai romanzi di Camilleri con protagonista il commissario Montalbano. La zona è di grande interesse anche dal punto di vista naturalistico e scientifico per gli studi geologici che ha reso possibili, proprio per le caratteristiche particolari della marna.
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3) I cellulari dismessi diventano “miniere” di materie prime: Sviluppare un nuovo processo per il recupero di materiali e metalli di elevato valore da telefoni cellulari a fine vita in ottica di economia circolare. È l’obiettivo del progetto PORTENT, co-finanziato dalla Regione Lazio con circa 140 mila euro attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e coordinato dall’ENEA. Il 2020 ha fatto registrare una forte crescita della raccolta di questa tipologia di rifiuti: a livello nazionale ha oltrepassato le 78 mila tonnellate. Tra questi rifiuti, i telefoni cellulari sono sicuramente gli apparecchi elettronici di maggiore interesse per i materiali preziosi e strategici che contengono. Una tonnellata di schede elettroniche da telefoni a fine vita contiene in media 276 grammi di oro, 345 grammi di argento e 132 chili di rame. Se si considerano poi altri componenti, come magneti e antenne integrate, l’elenco si allunga con le terre rare che possono raggiungere 2,7 chili per tonnellata di smartphone. Per il progetto PORTENT, i ricercatori ENEA utilizzeranno tecnologie idrometallurgiche a bassi consumi energetici e ridotte emissioni.
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4) Petizione contro la vendita all’asta dell’uliveto del Parco naturale di Porto Venere: Non si vende il paradiso. È questo il nome della petizione lanciata da Legambiente La Spezia su Change.org contro la vendita di un terreno pubblico all’interno del Parco naturale di Porto Venere, Sito Unesco e Sito di Interesse Comunitario, messo all’asta dal Comune di Portovenere. L’area dell’uliveto della Crocetta, una zona che si trova non lontana dalla chiesa di San Pietro e al Castello Doria, fu acquistata dal Comune di Porto Venere nel 1982 per farne patrimonio di tutti. L’appello, firmato da numerose associazioni e cittadini, chiede “l’interruzione della procedura di gara avviata; il mantenimento della proprietà pubblica dell’area e l’avvio di una progettazione partecipata finalizzata all’uso conservativo di quella porzione di territorio, che ne favorisca la fruizione con finalità educative nel rispetto dei suoi valori e del genius loci”.