A Palazzo Donini, a Perugia, cerimonia per i 25 anni di Frantoi aperti in Umbria, alla presenza della presidente della Regione Tesei.
A Perugia, nel salone d’ Onore di Palazzo Donini, si è svolta la cerimonia di celebrazione dei 25 anni di Frantoi aperti in Umbria, alla presenza anche della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ha voluto i produttori di olio che:
“fin dall’ inizio, quando ancora mancava la consapevolezza sul prodotto, che non era affatto considerato un’ eccellenza, hanno compreso le potenzialità di Frantoi aperti, evento precursore della promozione integrata”.
La presidente della Regione Umbria, ha aggiunto: “Un bell’anniversario, il settore è cresciuto molto ed è giusto che siano portate avanti queste iniziative per far conoscere un’altra eccellenza del territorio umbro”.
“La celebrazione di oggi – ha ribadito Tesei – conferma quanto siano state azzeccate le scelte portate avanti con coraggio dai produttori e da coloro che negli anni si sono fatti carico di organizzare, comunicare e valorizzare a livello anche culturale ‘Frantoi aperti’”.
“‘Frantoi aperti’ è il primo evento in Italia – ha spiegato – volto a generare e sviluppare il ‘turismo dell’olio’ e ad innalzare il livello di consapevolezza sull’ eccezionalità del prodotto ed anche sull’ importanza della cura del paesaggio olivato, mostrando, anche a molti giovani, l’opportunità lavorativa di un settore che fino a pochi anni fa sembrava ad appannaggio soltanto della vecchia generazione”.
A raccontare l’evoluzione di ‘Frantoi aperti’ è stato Paolo Morbidoni, Presidente della Strada dell’Olio evo Dop Umbria: “Alla nascita di Frantoi aperti si cominciava la raccolta a fine novembre, si mettevano le olive nei sacchi di iuta, ancora in tanti frantoi erano le grandi macine di pietra a scandire i tempi di lavorazione e si prendeva spesso l’ olio sfuso, in contenitori molte volte improvvisati”.
“In quegli anni – ha proseguito Morbidoni – in quell’incubatore di idee che è stato per diverso tempo il Centro agroalimentare dell’ Umbria, è nato l’embrione di Frantoi aperti per come lo conosciamo oggi”.
“Aprire i frantoi – ha commentato- sembrava un’ eresia: luoghi spesso impreparati all’accoglienza di visitatori, opifici senza fronzoli, grigi e impregnati di odori acri di morchie, pensati solo per estrarre e conservare olio”.
“25 anni sono un traguardo considerevole per Frantoi aperti in Umbria – ha aggiunto ancora il presidente Morbidoni – evento che non solo ha fatto da apripista alle prime esperienze di turismo dell’olio a livello nazionale, ma che è stato un vero e proprio incubatore di format e che ha un po’ rivoluzionato l’ idea delle manifestazioni dedicate all’ olio”.
“Non solo momenti di folklore e degustazione confinati in ambito locale – ha continuato – ma un vero e proprio contenitore culturale che promuove l’ Umbria dell’ olio nel suo complesso, accompagnando l’ evoluzione delle imprese e dei territori con una comunicazione fortemente innovativa”.
“Frantoi aperti – ha concluso Mordidoni – era concentrato in un unico week end di novembre ora, c’è un intero mese in autunno in cui i riflettori sono puntati su tutto il territorio regionale”.
La cerimonia è stata anche l’occasione per lanciare il nuovo appuntamento, ideato dall’Associazione Strada dell’ Olio evo Dop Umbria: “La Grande Pedalata” lungo la fascia olivata Assisi-Spoleto, un evento itinerante per le due ruote, che verrà organizzato per il 2023.