“Il prof. Serpieri 100 anni fa costruì l’Italia agricola del futuro, grazie a lui oggi abbiamo un sistema produttivo che ha dato sicurezza e certezza al nostro Paese”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti
100 anni fa veniva varata la legge Serpieri, un testo considerato l’ossatura del sistema agricolo italiano moderno, capace di tracciare una strategia forestale basata anche sul ruolo degli agricoltori come manutentori del suolo.
Un ruolo la cui importanza è stata rivalutata alla luce degli effetti della crisi climatica. Il convegno tenutosi presso la sede di Confagricoltura ha ricordato la figura di Arrigo Serpieri presentando il volume intitolato: “100 anni della legge Serpieri. Modernità e attualità della visione strategica di Arrigo Serpieri”.
Francesco Lollobrigida ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ha dichiarato: “È molto attuale perché parlò di vincolo idrogeologico e di contrastare il dissesto usando la deforestazione. L’Italia oggi è all’avanguardia, perché arriva in Europa a portare una strategia nazionale sulla forestazione: un tema di attualità, perché riguarda il contrasto al dissesto idrogeologico e al cambiamento climatico. Tutte questioni che tanti i nostri scienziati e politici hanno avuto la possibilità di comprendere con largo anticipo e di immaginare soluzioni che non sempre sono state messe in campo. Oggi storia e ambiente non ci permettono di perdere tempo – ha aggiunto Lollobrigida – quindi si deve prendere il meglio da ciò che è stato fatto in passato provando a proiettarlo nel futuro e utilizzando ricerca, innovazione e il mondo dell’agricoltura come perno della salvaguardia dell’ambiente”.
“Sono 100 della Legge Serpieri e oggi non è solo un momento di celebrazione su quello che fu ed è stato. Ma deve essere lo stimolo su tutto quello che dobbiamo fare. Il prof. Serpieri 100 anni fa costruì l’Italia agricola del futuro, grazie a lui oggi abbiamo un sistema produttivo che ha dato sicurezza e certezza al nostro Paese”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.