Home Attualità Catania in ginocchio, Leo Gullotta: “Ho il cuore spezzato, ecco a cosa...

Catania in ginocchio, Leo Gullotta: “Ho il cuore spezzato, ecco a cosa portano i cambiamenti climatici”

Il maltempo sta fortunatamente concedendo qualche ora di tregua, ma Catania è ancora in ginocchio e resta a rischio. Dopo le immagini sconvolgenti parla anche un etneo doc come Leo Gullotta.

Il maltempo sta fortunatamente concedendo qualche ora di tregua, ma Catania e tutta la sua provincia sono ancora in ginocchio e restano a rischio perché sono previsti peggioramenti nei prossimi giorni. Incalcolabili i danni in tutta la provincia, con due morti e una donna ancora dispersa.

 

 

Le immagini che arrivano da Catania e dalla provincia sono sconvolgenti e drammatiche per tutti. Figurarsi per chi, essendo nato e cresciuto a Catania, porta il capoluogo etneo nel cuore. È il caso di Leo Gullotta, che all’AdnKronos ha spiegato: “Vedere quelle scene mi ha davvero spezzato il cuore. Resto sempre legato a Catania, ho ben 75 anni ma non avevo mai visto niente del genere“.

 

 

Il popolare attore ha commentato così il dramma vissuto a Catania: “Vedere via Etnea come un canale, con l’acqua che scorre fino a piazza del Duomo e alla Fontana dell’Elefante, è davvero una sofferenza. Mi sento vicino con il cuore ai miei concittadini che stanno vivendo sulla loro pelle questo momento“.

 

 

Leo Gullotta, poi, punta il dito sulle cause di quanto avvenuto: il dissesto idrogeologico e, soprattutto, i cambiamenti climatici. “Questa è l’ufficializzazione, se ce ne fosse bisogno, di come l’uomo abbia schiaffeggiato la natura. Nel nostro Mediterraneo il clima è diventato caraibico, è devastante iniziare a vedere dal satellite l’uragano puntare sulla Sicilia, come in passato abbiamo visto accadere nei Caraibi” – ha spiegato l’attore – “È come se la Natura reagisse alle violenze che subisce dall’uomo e si volesse ribellare. Tutto questo, purtroppo, continuerà se non riusciremo a tornare lentamente al ripristino della normalità. Chi comanda nel mondo deve riflettere seriamente sui rischi dei cambiamenti climatici“.