In Italia, la specie era considerata estinta a causa dell’uomo: ecco perché.
Animali, una buona notizia per la biodiversità: un esemplare di castoro è stato avvistato in una riserva naturale in provincia di Verbania tra il 30 e il 31 dicembre scorsi. Si tratta della prima segnalazione recente sulle Alpi Occidentali e di una delle poche degli ultimi tempi in Italia.
La testimonianza fotografica è arrivata dalle fototrappole installate nella riserva naturale di Fondotoce e a darne notizia è l’ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore. Fino a pochi anni fa, il castoro era una specie considerata estinta in Italia: colpa dell’uomo, responsabile di una strage per il consumo della pelliccia, della carne e dell’olio estratto dalle ghiandole di questi roditori.
In tempi recenti, la presenza del castoro era stata segnalata nel 2018 in Friuli-Venezia Giulia, in Trentino-Alto Adige e in alcune regioni dell’Italia centrale e meridionale. Questo roditore, noto per le dimensioni non indifferenti (può raggiungere un metro e mezzo di lunghezza e fino a 30 kg di peso) e per la capacità di costruire dighe naturali, in Italia finora sembrava scomparso nonostante fosse una specie protetta dalla direttiva Habitat, ma anche da altre leggi nazionali dalla Convenzione di Berna.
Resta da capire ora se la presenza di questo castoro sia dovuta ad uno sconfinamento di esemplari dallla vicina popolazione della valle del Rodano, in Svizzera, o se effettivamente ci si trovi di fronte ad un caso di ripopolamento naturale. Già partiti i primi monitoraggi, coordinati anche dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), per raccogliere i dati di presenza e di utilizzo dell’habitat e i campioni per le analisi generiche.