“Mio fratello è morto di carcere e nessuno mai deve morire di carcere”, commenta così Ilaria Cucchi all’uscita dalla visita a Cospito al carcere di Opera.
La senatrice ha incontrato l’anarchico detenuto al 41bis che ha intrapreso lo sciopero della fame da oltre tre mesi per protestare contro il carcere duro e l’ergastolo ostativo.
Secondo Cucchi le condizioni di Cospito sono a dir poco allarmanti. La salute del detenuto al momento sembra però finita in secondo piano rispetto allo scontro politico generato dalle accuse di parteggiare per l’anarchico che il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha rivolto ai quattro membri del Pd che avevano fatto visita in carcere proprio a Cospito.
Durante l’attacco ai parlamentari dem Donzelli ha, però, mostrato di essere a conoscenza di informazioni sensibili, fornendo stralci di dialoghi avvenuti tra Cospito e alcuni detenuti mafiosi, informazioni fornitegli dal compagno di partito Delmastro, che, con tutta probabilità, non avrebbe né potuto conoscere né rivelare.
Sulla vicenda è stata avviata un’indagine della procura di Roma ed è stato costituito il Giurì d’Onore presieduto dal pentastellato Sergio Costa che riferirà in aula entro il 10 marzo. I due parlamentari di Fratelli d’Italia sono stati messi sotto scorta per timore di attentati nei loro confronti mentre Il 15 febbraio il governo presenterà gli esiti degli approfondimenti effettuati sul caso Cospito.