Dal Lazio, dalle Marche e dall’Abruzzo, tutti a Cascia per la 47esima Rassegna interregionale delle Pasquarelle. Un evento che tramanda la tradizione e che apre la nuova stagione turistica.
Sono arrivati a Cascia in provincia di Perugia, da diverse parti dell’Umbria e non solo, per partecipare alla 47sima Rassegna interregionale delle Pasquarelle.
Tanti i gruppi di pasquarellari che hanno attraversato il centro storico, sfilando in costume e proponendo poi sul palco alcuni canti tradizionali, vecchi e nuovi che costituiscono il repertorio delle Pasquarelle, accompagnati da strumenti e balli.
La manifestazione vuole tenere viva la tradizione e dare spazio a questa antica usanza con la quale gruppi spontanei di pasquarellari, dal primo al sei gennaio, portano di casa in casa canti augurali per la nascita di Gesù bambino e l’arrivo del nuovo anno.
La soddisfazione nelle parole del sindaco di Cascia, Mario De Carolis: “Questa è una tradizione che va avanti ormai da poco meno di 50 anni ed è molto sentita a Cascia, nelle sue frazioni, nei comuni limitrofi e oltre, fino a Lazio, Marche e Abruzzo”.
“Questo – ha continuato il sindaco – è anche un modo per trasmettere ai ragazzi le tradizioni antiche del mondo rurale e contadino, che tende a essere dimenticato, è un’occasione per ricordarlo. Abbiamo visto anche le scuole e questo è molto significativo”.
La Rassegna delle Pasquarelle ha chiuso il grande contenitore degli eventi natalizi Christmas Wonder Village promosso dall’amministrazione comunale.
“Siamo partiti l’8 dicembre – ha ricordato il sindaco De Carolis – con i presepi, la pista sul ghiaccio, i mercatini e tantissimi spettacoli, grazie anche al contributo della Proloco, dei tanti amici e volontari, che si sono adoperati per accogliere le persone e addobbare la città”.
Un anno d’oro dal punto di vista turistico
“Abbiamo avuto la fortuna – ha aggiunto De Carolis – di avere avuto anche molti turisti nel periodo natalizio, a chiusura di un anno eccezionale da questo punto di vista. Quest’anno abbiamo avuto dei numeri strepitosi”.
“Speriamo – ha concluso – che questa manifestazione, che chiude un periodo ma ne apre un altro, sia di buon auspicio per il prossimo anno, che sia ancora migliore di quello che abbiamo avuto”.