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Casale della Cervelletta, Roma. Interventi urgenti di messa in sicurezza. Denuncia Associazioni

Casale della Cervelletta. “È fondamentale avviare interventi di messa in sicurezza, con particolare attenzione alla torre del 1200 annessa al fabbricato”, Francesco Ardu, consigliere capitolino, dopo l’incontro di lunedì 19 marzo. Dalla scorsa estate le Associazioni riunite nel coordinamento “Uniti per la Cervelletta” segnalano il grave rischio di crollo per la torre.

Lo scorso mese di febbraio, il coordinamento di associazioni e cittadini raggruppati sotto la sigla “Uniti per la Cervelletta” ha presentato nella sala del Carroccio l’appello al presidente Mattarella e al premier Conte per la salvezza del Casale e della sua torre del 1200 a rischio crollo. Nella mattina di lunedì alla commissione congiunta capitolina anche una rappresentanza municipale e cittadina.

Francesco Ardu, consigliere capitolino, dopo l’incontro, ha commentato sulla sua pagina Facebook:  “È fondamentale avviare interventi di messa in sicurezza, con particolare attenzione alla torre del 1200 annessa al fabbricato” – continua- “Il prossimo passo sarà individuare la struttura capitolina che farà da capofila per i lavori più immediati, per poi elaborare un più complesso e organico piano di restauro e valorizzazione dell’intera area assieme alle altre istituzioni coinvolte”.

E dalla scorsa estate che le Associazioni riunite nel coordinamento “Uniti per la Cervelletta” segnalano il grave rischio di crollo per la torre e, nonostante questo la maggioranza ha respinto in Assemblea mozioni e ordini del giorno che avrebbero impegnato gli uffici ad un intervento d’urgenza.

Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina ha commentato: “Le Commissioni capitoline, in questa situazione, non possono limitarsi ad ascoltare, ma hanno il dovere di dare un chiaro indirizzo per la tutela di un immobile sottoposto a vincolo monumentale. Voglio ricordare agli Assessori e ai Direttori dei Dipartimenti interessati  che l’incuria colpevole di un bene vincolato costituisce un reato di rilevanza penale. E in questo caso l’incuria si protrae da 18 anni”.

Il Casale della Cervelletta è stato il luogo del cuore del FAI (Fondo Ambientale Italiano) più votato a Roma e nel Lazio, con 14.605 sottoscrizioni.

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Il Parco e casale della Cervelletta a Roma è un complesso fortificato arroccato su una rupe tufacea all’interno della riserva naturale della Valle dell’Aniene, con l’alta torre del XII secolo circondata da massicci corpi di fabbrica. La tenuta della Cervelletta era un vasto fondo medievale di proprietà ecclesiastica che venne rilevato nel XVI secolo dalla famiglia Sforza. Il cardinale Scipione Borghese lo acquistò nel 1628 e lo trasformò in elegante residenza di campagna. È in questo periodo che la tenuta compare nel catasto con il nome di Casale della Cervelletta, che sembra derivare dal latino acervus (cumulo), dagli imponenti cumuli di tufo delle vicine cave romane. Nel 1835 la proprietà passò alla famiglia Salviati, che procedette alla bonifica del territorio circostante. Oggi di proprietà del Comune di Roma, il casale è chiuso a causa dei possibili crolli. Il comitato “Per la salvaguardia del casale della Cervelletta” desidera che questo luogo, ormai in stato di totale degrado, venga tutelato. L’area è protagonista di una frequentata rassegna cinematografica estiva e molti sono i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno sostenuto la raccolta voti.