Home Attualità Economia Caraffe filtranti, migliorano davvero l’acqua? Secondo un test svizzero solitamente no

Caraffe filtranti, migliorano davvero l’acqua? Secondo un test svizzero solitamente no

Secondo la rivista svizzera Borsa della Spesa la qualità dell’acqua di rubinetto filtrata dalle caraffe è deludente. Ecco su quali caraffe è stato eseguito il test.

Il dibattito sulla reale utilità di filtrare l’acqua di rubinetto delle nostre case con le apposite caraffe filtranti vendute sul mercato è in corso da anni. La rivista della Svizzera italiana Borsa della Spesa ha provato a mettere un punto finale alla questione.

Lo ha fatto commissionando test di laboratorio sull’acqua filtrata da diversi modelli di caraffe: 5 della Brita, uno Bwt e uno Migros Cucina & tavola. 

I test commissionati dalla rivista dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana hanno preso in considerazione diverse variabili: dalla durezza all’acqua alla presenza di metalli e proprietà chimiche. I risultati generali sono stati tendenzialmente deludenti.

I risultati dei test sull’acqua filtrata

“L’argomento chiave di questi sistemi di filtraggio – scrivono i redattori della rivista – è la riduzione della concentrazione di calcare nell’acqua“.

Come è andato il test in questo caso? “Tre modelli Brita (Aluna, Marella distribuito dalla Coop, e Marella distribuito da Migros, ndr) e il Migros Cucina & tavola, hanno dimostrato di fare il loro lavoro, ma con la caraffa Bwt e i modelli a disco Brita la durezza dell’acqua aumenta. Ciò significa che il filtro rilascia ioni e materia, cosa che ovviamente non è lo scopo previsto”.

Superbonus, Europa Verde attacca il Governo: “Continua a mettere ostacoli”

Poi c’è la questione della concentrazione di magnesio e potassio nell’acqua, elementi utili per il mantenimento in salute degli esseri umani. Ebbene, tre dei modelli Brita analizzati e il modello della Migros arricchiscono l’acqua di magnesio e potassio. Gli altri addirittura la filtrano, rendendo l’acqua meno salubre.

Infine c’è la questione dell’argento che – scrive la rivista – “viene utilizzato nei filtri per mantenerli puliti e prevenire la crescita batterica. Questi ioni sono purtroppo molto solubili e finiscono nell’acqua” Un problema che si riscontra in tutti i modelli tranne che nel Fill&Go e della Caraffa filtrante distribuita da Galaxus, entrambe a marchio Brita.

La migliore e la peggiore caraffa

Considerando le diverse variabili, i test della rivista svizzera collocano agli ultimi posti la Fill&Go e la Galaxus distribuite entrambe da Brita.

Il primo posto invece spetta Aluna Brita con filtro Maxtra distribuito da CoopMa anche chi utilizza questa caraffa deve aver presente che essa “si posiziona davanti agli altri, ma il punteggio è comunque medio. Un prodotto che non serve a granché”, secondo i redattori della rivista.

“Queste caraffe filtranti – concludono gli esperti – non sono molto utili. Il loro acquisto può essere giustificato in rari casi, solo se l’acqua è molto dura o ha un sapore sgradevole”.

Dal Monferrato un’azienda agricola energeticamente autonoma grazie ai maiali