Approvato in commissione Affari Costituzionali e Giustizia un emendamento al ddl sicurezza che mira ad equiparare la cannabis light, legale nel nostro Paese poiché contiene un principio attivo, il thc, inferiore allo 0,2% alla la cannabis illegale.
Un emendamento che, se approvato dal Parlamento, renderebbe fuori legge le imprese che hanno investito nel settore e che contano tra gli 11mila e i 15mila posti di lavoro, con fatturato stimato in 500 milioni di euro annui.
Antonella Soldo, di Meglio Legale, lo definisce un atto sovversivo poiché privo di alcuna base scientifica in quanto non si tratta di sostanze psicoattive: “Lo definisco sovversivo perché è un atto arbitrario perché se vieti come una sostanza stupefacente una sostanza che non ha nulla di stupefacente, stai facendo qualcosa di arbitrario. Il punto è che si tratta di un emendamento, c’è un percorso da fare; in aula a Montecitorio e poi al Senato. Ci auguriamo che qualcuno in questo tempo decida di fare una retromarcia. Le persone che lavorano con la canapa industriale sono le uniche persone che pagano le tasse sulla canapa, al contrario delle mafie. Puntare a criminalizzare queste persone significa non capire che la canapa è un prodotto del made in Italy , ci sono fondi europei per la canapa. È un provvedimento di bandiera e come tale va trattato, ma è anche un procedimento pericoloso.”
