Non è ancora arrivato alla discussione alle Camere ma l’emendamento che vuole rendere illegale la cannabis light, inserito nel ddl Sicurezza, ha già causato la rivolta delle associazioni di categoria che difendono i diritti degli imprenditori che hanno investito in un settore che conta 15mila addetti e un fatturato di 500 milioni di euro.
Al coro si unisce Coldiretti con Ettore Prandini che ha dichiarato a TeleAmbiente: “La nostra posizione è la seguente: Si è portato tante imprese a creare le condizioni per potere investire in questi anni in questa filiera, ci possono essere delle regolamentazioni per l’uso ricreativo, ma non può essere indebolita una filiera che per il nostro Paese ha visto investimenti soprattutto da ragazzi, perché si tratta in maggioranza di giovani imprenditori agricoli. Creare condizionamenti nella valorizzazione della filiera rischia di compromettere il loro futuro e il fatto che queste aziende possano continuare a svolgere queste attività.”