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Cannabis legale in Germania, a mezzanotte è scattata la liberalizzazione

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Dal 1 aprile 2024 la legalizzazione della marijuana in Germania è diventata realtà.

In molti si sono dati appuntamento a mezzanotte sotto la Porta di Brandeburgo, a Berlino, per fumare la prima canna legale della storia tedesca.

Da oggi sarà possibile possedere fino a 25 grammi di cannabis in pubblico e coltivare fino a 50 grammi e tre piante a persona in casa.

Dopo Malta e il Lussemburgo, la Germania è il terzo Paese dell’Unione europea a legalizzare la sostanza per uso ricreativo. In Olanda, contrariamente a quanto molti pensano, è ancora tecnicamente illegale vendere e possedere cannabis e i prodotti che la contengono, solo il consumo non costituisce reato.

Nel giro di tre mesi in Germania sorgeranno i Cannabis Social Club, associazioni senza scopo di lucro in cui i tedeschi potranno acquistare legalmente non più di 50 grammi al mese e 25 grammi al giorno di cannabis.

Cresce il numero di Paesi nel mondo che ha deciso un cambio radicale di politica rispetto alla sostanza a cominciare dagli Stati Uniti, che dopo avere dato il via alla “War on drugs”, la lotta alla droga dichiarata dal presidente Nixon nel 1971, ha cambiato approccio con le legalizzazioni approvate dai singoli Stati negli ultimi anni. Negli States attualmente fumare marijuana per scopi ricreativi è legale in 24 Stati su 50.

Lo stesso processo di liberalizzazione è stato scelto da Paesi molto diversi tra loro tra cui si annoverano l’Uruguay, il Canada, il Sudafrica o la Svizzera.

La scelta di porre fine al divieto deriva dalla constatazione del bilancio fallimentare del proibizionismo che comporta un grande dispendio economico, affolla le carceri di piccoli spacciatori senza diminuire il consumo delle sostanze o lo spaccio in strada. La tendenza attuale consiste nel concentrare le forze e risorse sui grandi narcotrafficanti.

Accanto a questa motivazione vi è anche la prospettiva di crescita economica che la legalizzazione del commercio di marijuana porta con sé. Secondo uno studio dell’Università degli Studi di Messina la legalizzazione della cannabis in Italia porterebbe 6 miliardi di gettito fiscale, che al momento vanno a vantaggio delle mafie.