cani vietati in iran

In Iran possedere un cane potrebbe presto diventare reato: “Sono impuri e simbolo dell’occidente”

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Già da qualche tempo nella capitale Teheran è vietato portare i cani a fare una passeggiata. Chi lo fa viene arrestato  

Possedere un cane (o altri animali domestici) potrebbe presto diventare un reato in Iran dove sono già in vigore diverse restrizioni per i possessori di amici a quattro zampe.

Un esempio? Non è possibile portarli a spasso. Chi viene trovato in un luogo pubblico con il proprio cane può essere arrestato.

Il divieto di portare a spasso Fido è stato giustificato come una misura a “tutela dell’incolumità pubblica”. Ma sia questa regola, sia la proposta di legge che mira a vietare il possesso di animali domestici, fanno parte di una visione ultraortodossa di una parte dei parlamentari iraniani.

Cani vietati in Iran, una tentativo lungo un decennio

“Il dibattito su questi tipi di disegno di legge sono iniziati più di dieci anni fa, quando un gruppo di parlamentari iraniani ha cercato di promuovere una legge per confiscare tutti i cani e consegnarli agli zoo o lasciarli nei deserti”, ha detto alla BBC il dottor Payam Mohebi, presidente dell’Iran Veterinary Association e oppositore del disegno di legge. 

Gli animali sono considerati impuri nella tradizione islamica. A questo bisogna aggiungersi che quando nel 1979 ci fu il rovesciamento dello Shah Pahlavi attraverso quella che è conosciuta come Rivoluzione islamica, agli occhi del nuovo regime i cani divennero anche il simbolo dell’Occidente che nel frattempo era diventato un nemico giurato.

Il disegno di legge che vuole vietare i cani in Iran, però, non riguarda solo loro. Se dovesse passare, in tutto il Paese sarà vietato possedere come animali da compagnia gatti, conigli, tartarughe e coccodrilli.

 

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