In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Cambiamenti climatici, l’Italia verso estati torride e lunghe 5-6 mesi; 2) Ispra lancia i ghostbusters dei mari per catturare le reti fantasma; 3) Barkee Bay e Mundys insieme per la mobilità sostenibile; 4) Terna trapianta 20 mila talee di Cymodocea nodosa nel mare siciliano

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Cambiamenti climatici, l’Italia verso estati torride e lunghe 5-6 mesi: Le estati italiane saranno sempre più torride e più lunghe, anche 5 o 6 mesi. È il dato allarmante che emerge dal primo Rapporto sul Clima del XXI secolo, giunto alla sua terza edizione. Il Rapporto, realizzato da Il Meteo.it e dal Corriere della Sera e basato su 185 milioni di dati climatici per tutti e 108 capoluoghi di provincia, fotografa come è cambiato il clima nel nostro paese dal 1985 ad oggi e offre anche uno sguardo sul futuro, approfondendo il ruolo sempre più di primo piano che giocherà la crisi climatica. Dal 1985 ad oggi, le temperature medie sono sempre state più elevate e, di pari passo, le giornate di gelo con temperature inferiori allo 0 diventano sempre più rare: Per esempio a Roma si è passati da una media di 25 giornate annue a un’unica giornata, ed entro il 2030 scomparirà anche quella. In cima alla classifica delle regioni più colpite dal cambiamento climatico ci sono le pianure del Nord, che stanno vedendo un aumento senza precedenti delle temperature medie. A Milano, per esempio, si è passati dai 13,5 gradi di metà anni 80 fino agli oltre 16 gradi degli ultimi anni.  A livello generale, si registrano temperature medie mensili sempre più elevate: i giorni di caldo estremo, con temperature superiori ai 35 gradi, sono passati da 10 a 26 a Firenze e da 1 a 7 a Bolzano. Il record è di Caltanissetta, che registra ben 27 giorni di caldo estremo in più rispetto agli anni 80. Il caldo non lascia scampo neanche di notte, come dimostra il dato sulle notti tropicali: Bergamo è la città dove sono aumentate di più, da 8 a 62, a Milano sono passate da 20 a 71 e a Roma da 51 a 90: significa tre mesi con temperature minime che non scendono mai sotto i 20 gradi.

2) Ispra lancia i ghostbusters dei mari per catturare le reti fantasma: L’86,5% dei rifiuti in mare è legato alle attività di pesca e acquacoltura e il 94% di questi sono reti abbandonate, alcune lunghe addirittura chilometri. Per ripulire i nostri mari da queste pericolosissime attrezzature, l’ISPRA ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026. Non si tratta di una semplice pulizia, ma di un intervento preciso e meticoloso. Verranno infatti impiegati subacquei altamente specializzati e robot sottomarini filoguidati (ROV) con braccia meccaniche per tagliare, manipolare e rimuovere le reti a profondità superiori ai 40 metri nel rispetto di un rigoroso piano di sicurezza. Queste ‘reti fantasma’ sono pericolosissime: le praterie di Posidonia oceanica vengono danneggiate per effetto fisico dell’ombreggiamento e dell’abrasione meccanica del fondale che uccide e strappa le piante. Anche le specie animali subiscono un danno perché le attrezzature da pesca perse in mare continuano a catturare milioni di esemplari in modo non selettivo e indiscriminato. Una volta intrappolati dalle reti fantasma, i pesci non sono in grado di muoversi morendo per fame, infezioni e lacerazioni. Si stima che da sole le reti fantasma catturino circa il 5% della quantità di pesce commerciabile a livello mondiale. Inoltre, le reti rappresentano una nuova fonte di inquinamento. Oggi infatti sono realizzate con una fibra sintetica derivante dalla plastica, che contribuisce in modo significativo all’inquinamento di microplastiche che possono essere ingerite dagli organismi marini ed entrano nella rete trofica, arrivando fino all’uomo.

3) Barkee Bay e Mundys insieme per la mobilità sostenibile: Una colonna sonora per i viaggiatori green: è “Connessioni“, il singolo dei “Barkee Bay“, nato dalla collaborazione tra la band esordiente e Mundys, che intende sensibilizzare i passeggeri su come spostarsi in modo sostenibile. I cantautori si sono esibiti all’aeroporto di Fiumicino “Leonardo da Vinci” in uno speciale “Flash Mob(ility)” organizzato da Mundys, società del settore mobilità, al Terminal 3.

4) Terna trapianta 20 mila talee di Cymodocea nodosa nel mare siciliano: Terna ha avviato in Sicilia il trapianto sperimentale di Cymodocea nodosa, pianta acquatica autoctona del Mar Mediterraneo che svolge un’azione di protezione della linea di costa dall’erosione e di difesa della biodiversità, oltre che di cattura della CO2. Circa 20.000 talee saranno riposizionate in tre aree di 1200 metri quadri complessivi, a una profondità di 10 metri, in prossimità dell’approdo di Fiumetorto, a Termini Imerese, nel Palermitano. L’intervento rientra nel quadro delle attività ambientali associate alla realizzazione del doppio collegamento sottomarino “Tyrrhenian Link” tra Campania, Sicilia e Sardegna.