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Secondo gli esperti il costo dell’energia è destinato a calare presto

Misuratore di energia elettrica codificato, simbolo di un atteso calo dei costi energetici secondo le recenti analisi degli esperti.

Secondo un rapporto dell’Agenzia Internazionale per L’Energia, il costo dell’energia è destinato a calare grazie all’espansione delle energie rinnovabili, alla crescente adozione di veicoli elettrici e alla diminuzione della domanda di combustibili fossili.

Negli ultimi anni, l’aumento vertiginoso dei costi energetici ha messo sotto pressione famiglie e imprese in tutto il mondo. Tuttavia, secondo un rapporto dell’IAE, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, il costo dell’energia potrebbe diminuire significativamente entro la fine del decennio.

Questo calo sarà alimentato dall’espansione delle energie rinnovabili e da una domanda di combustibili fossili che sembra aver raggiunto il picco. Ma perché possiamo aspettarci una riduzione dei costi? Vediamolo insieme.

Siamo entrati nell’età dell’elettricità

Secondo Fatih Birol, direttore esecutivo dell’IEA, siamo entrati nell'”Era dell’Elettricità“, un periodo in cui l’energia mondiale sarà sempre più prodotta da fonti pulite come il solare e l’eolico. Questa transizione non solo riduce la nostra dipendenza dai combustibili fossili, ma rende l’energia elettrica più accessibile e meno costosa nel lungo termine.

Il rapporto evidenzia che la produzione di energia pulita è in crescita: la Cina, ad esempio, è diventata il principale produttore di pannelli solari e batterie a livello globale. Questo aumento della produzione porta con sé una riduzione dei costi di queste tecnologie poiché la maggiore disponibilità di prodotti rende il mercato più competitivo.

L’adozione di veicoli elettrici sta contribuendo a ridurre la domanda di petrolio, poiché entro il 2030, il 50% delle vendite globali di auto sarà composto da veicoli elettrici, secondo le proiezioni dell’IEA.

La domanda di combustibili fossili in declino

Ma non è tutto. Un altro fattore chiave nella riduzione dei costi energetici è il previsto calo della domanda di combustibili fossili. Con la transizione verso fonti energetiche più pulite, si prevede che la domanda di petrolio, gas e carbone raggiungerà il picco entro questo decennio, per poi cominciare a scendere. Questo calo sarà spinto anche dai cambiamenti strutturali nelle economie di Paesi come la Cina, che sta allontanandosi dalle industrie pesanti e ad alta intensità energetica.

Questa diminuzione della domanda comporta una maggiore disponibilità di combustibili fossili rispetto alle necessità globali. Come risultato, secondo l’IEA, i prezzi di petrolio, gas e carbone potrebbero scendere, offrendo un po’ di sollievo ai consumatori dopo i picchi recenti causati da crisi geopolitiche come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Nonostante la crescita delle energie rinnovabili e la prevista diminuzione della domanda di combustibili fossili, alcune sfide rimangono. L’India, ad esempio, è ancora fortemente dipendente dal petrolio, e si prevede che la sua domanda di greggio aumenterà fino al 2035, vanificando parte dei progressi fatti nel ridurre la domanda globale. Tuttavia, il ritmo di crescita delle energie rinnovabili, come evidenziato dall’espansione del solare e dell’eolico in Cina e altri Paesi, dovrebbe mantenere sotto controllo la dipendenza dai combustibili fossili.