La California diventa il primo Stato americano a vietare la vendita di gatti, cani e conigli nei negozi di animali domestici, a meno che non provengano da centri di soccorso.
La legge, in vigore dal 1 ° gennaio, nasce dalla necessita di reprimere le cosiddette “fabbriche di gattini” e “mulini per cuccioli”.
Cani, gatti e conigli venivano infatti allevati privatamente (a scopo di lucro) in condizioni disumane, facendo sviluppare a questi animali problemi di salute a lungo termine.
Per O’Donnell, questa legge è stata una grande vittoria sia per i nostri amici a quattro zampe, che per i contribuenti.
Ogni anno infatti, lo Stato spendeva 250 milioni di dollari per l’eutanasia o il ricovero di questi animali.
La nuova legislazione prevede che ogni negozio conservi i registri su tutti i cani, gatti e conigli e pubblichi “in una posizione ben visibile sulla gabbia o sul recinto di ciascun animale” un cartello che delinei da dove provengono.
Inoltre, i negozi devono rispettare le leggi che richiedono la sterilizzazione oola castrazione degli animali.
Secondo l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA), sono circa 6,5 milioni gli animali domestici che ogni anno finiscono nei rifugi e 1,5 milioni vengono soppressi.
Judie Mancuso, presidente e fondatrice di NGO Social Compassion in Legislis, ha accolto con favore la legge quando è stata proposta per la prima volta come “un audace passo in avanti”.
Tuttavia, per i critici, la nuova legge renderebbe difficile per i potenziali proprietari trovare razze popolari, osservando che le storie genetiche e mediche degli animali di rifugio non sono sempre conosciute.
Altri hanno suggerito che potrebbe far fallire i negozi.
Mentre la California è il primo stato a emanare una legge statale, altre aree hanno introdotto una legislazione simile a livello locale.
Una scelta che arriva dopo che il governo britannico ha confermato l’introduzione di un analogo divieto di vendita di cuccioli e gattini di terze parti in Inghilterra.
Secondo il testo, attualmente in fase di consultazione, coloro che vogliono acquistare animali domestici di età inferiore a sei mesi dovranno scegliere un animale da soccorso o visitare un allevatore privato.
Soprannominata “la legge di Lucy” dopo il caso di un cavaliere King Charles spaniel maltrattato, la legislazione era anche intesa a reprimere i bassi standard di benessere degli animali nell’industria della riproduzione.