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California, incendi fuori controllo. Morto un vigile del fuoco

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La vittima è un cinquantenne, Andrew Pontious: stava domando le fiamme nei pressi di una cava quando è stato travolto da un’esplosione.

Quasi 2.000 persone evacuate, un vigile del fuoco morto, danni ingentissimi alla biodiversità e alle infrastrutture. E nonostante un ingente dispiegamento di forze, gli incendi che stanno devastando la California in queste ora sono ancora quasi del tutto fuori controllo.

I primi roghi si sono originati nella giornata di venerdì scorso in alcune zone rurali nell’area nord-occidentale della Contea di Los Angeles, nel Sud dello Stato, ma è stato dalle prime ore di sabato che, anche a causa del vento che li ha costantemente alimentati, hanno iniziato a divorare tutto ciò che hanno incontrato. Man mano che le fiamme si avvicinavano ai centri abitati e ai campeggi, veniva evacuato un numero sempre maggiore di residenti e turisti: al momento, gli sfollati ammontano a quasi 2.000 persone.

La situazione è assolutamente fuori controllo: i vigili del fuoco lavorano senza sosta nel tentativo di arrestare il fronte delle fiamme, ma finora risulta domato poco più del 2% degli incendi. In azione anche diversi Canadair, ma il vento è così forte da deviare la traiettoria dell’acqua che viene gettata dall’alto. E nelle prime ore di lavoro, si è consumata anche la tragedia: il 50enne Andrew Pontious, vigile del fuoco con quasi 20 anni di servizio, è morto per un’esplosione avvenuta mentre tentava di domare le fiamme nei pressi di una cava a Littlerock, nella zona settentrionale della Contea di Los Angeles.

Gli incendi, finora, hanno distrutto oltre 6.000 ettari di terreno e a rendere ancora più complicate le operazioni dei vigili del fuoco il fatto che le fiamme si stanno estendendo lungo zone aride e impervie. Daniel Swain, climatologo della University of California, ha spiegato che senza gli effetti del cambiamento climatico gli incendi potevano essere domati più facilmente e che si tratta solo di un assaggio di ciò che lo Stato vivrà in un futuro neanche troppo remoto. La siccità degli ultimi mesi, infatti, ha reso i terreni più suscettibili agli incendi, ed il caldo estivo arrivato in netto anticipo insieme ai venti potrebbero far divampare le fiamme in nuove aree ogni giorno.

Anche se sono diversi i roghi che stanno interessando la Contea di Los Angeles, sono principalmente due gli incendi più estesi e fuori controllo: il primo, divampato all’inizio dello scorso weekend, è stato ribattezzato The Post; il secondo, chiamato dalle autorità Max, è scoppiato a un’ottantina di chilometri di distanza e sta minacciando la città di Lancaster, a circa 70 km a Nord di Los Angeles.

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