Era stato annunciato che la settimana che stiamo vivendo sarebbe stata la più calda e rovente dell’estate e così è stato. Record di caldo battuto in Sicilia con i +48.8°C in provincia di Siracusa.
Ouch! Europe has just witnessed its highest temperature in recorded history.
+48.8°C at Siracusa, Sicily (IT) 🇮🇹 pic.twitter.com/seFHDMiM4f
— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) August 11, 2021
Il team del sito www.iLMeteo.it informa che il caldo rovente al Sud comincerà a smorzarsi gradualmente attestandosi attorno ai 36-39°C, al contrario aumenterà invece al Centro-Nord.
Fino al weekend di Ferragosto Lucifero infuocherà l’Italia da Nord a Sud. A partire da venerdì 13 molte città italiane saranno da bollino rosso per quanto riguarda il caldo; previsti 37-38°C a Roma, Firenze, Bologna, Frosinone, Arezzo e Ferrara. Fino a 36°C a Mantova, Padova, Pavia, Alessandria, Macerata. Ma oltre al caldo ci si metterà pure l’afa a rendere la situazione ancora più difficile.
Incendi e caldo record, arriva il vademecum di Coldiretti per garantire la sicurezza dei cittadini
Se le temperature continueranno a rimanere sopra i 28°C fino alle 22 di sera circa, l’umidità aumenterà proprio dopo il tramonto e si accentuerà nelle ore notturne, rendendo la notte a dir poco tropicale. Sotto il lato previsionale c’è poco da dire: sole prevalente e qualche isolato, ma piuttosto raro temporale sui confini dell’alto Adige e sulle Dolomiti bellunesi.
A dangerous heatwave spanning much of North Africa and into Southern Europe is unfolding right now. The focus of heat will shift west and north slightly in the coming days.
More records are inevitable. pic.twitter.com/lRTlyZd2f8
— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) August 11, 2021
Ferocious heat spreading out of North Africa into Southern Europe right now.
This is the highest temperature ever recorded in the capital of Tunisia. Average high temperature in August is usually around mid 30s Celsius.
This is just the beginning of an atrocious heatwave. pic.twitter.com/tn5xEsk2SX
— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) August 10, 2021
Con l’impennata della colonnina di mercurio nella prima metà di agosto, l’estate 2021 si classifica fino ad ora in Italia nella top ten delle più calde da oltre due secoli con una temperatura che a luglio è stata superiore di 1,24 gradi alla media storica che era stata superata di ben +2,18 gradi a giugno.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base della banca dati Isac Cnr che effettua le rilevazioni in Italia dal 1800. Si tratta di una anomalia evidente soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia dove il Caldo africano insieme alla mancanza di precipitazioni hanno determinato una drammatica siccità che ha decimato i raccolti e favorito l’azione dei piromani e l’espandersi degli incendi che fino ad ora sono più che triplicati in Italia (+202 per cento) nell’estate 2021 sulla base dall’analisi di Coldiretti su dati Effis. Il risultato – precisa la Coldiretti – sono decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti e fiamme che arrivano a lambire le città.
Exactly 22 years after the European record was set in Catenanuova, #Sicily 🇮🇹 (48.5°C on Aug. 10, 1999), very hot temperatures have been recorded today.
47.0°C in Lentini
46.7°C in Paternò
46.2°C in Mineo
45.6°C in Francofonte
45.3°C in Caltagirone & Enna#Sicilia #heatwave pic.twitter.com/l6QynpzJfI— Thierry Goose (@ThierryGooseBC) August 10, 2021
Le ondate di calore con la siccità – continua la Coldiretti – rappresentano l’evento climatico avverso più rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti. L’afa e la prolungata mancanza di pioggia stanno seccando la terra, scottando la frutta e la verdura, impoverendo i vigneti, facendo cadere olive e agrumi dagli alberi e provocando stress negli animali allevati. In sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi alla frutta, dal mais alla soia, dal girasole al pomodoro da conserva fino al foraggio necessario per l’alimentazione del bestiame.
Ma il balzo della colonnina di mercurio sta favorendo anche il diffondersi degli insetti dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare. Nonostante i cambiamenti climatici l’Italia resta un Paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente, ma per le carenze infrastrutturali se ne trattiene solo l’11 per cento.