In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Caldo da record, temperature estreme in tutto il mondo; 2) Roma, un punto di raccolta di oli usati al porto turistico; 3) Amazon dice addio alla plastica; 4) Milano, una nuova sede a emissioni zero per il Gruppo Cap

 

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Caldo da record, temperature estreme in tutto il mondo: Caldo da record non solo in Italia ma in tutto il mondo. In tutto l’emisfero Nord, le temperature sono decisamente più alte della media stagionali, con un aumento dell’anomalia che va dai 15 ai 35°C in più. L’Europa sta vivendo un’ondata di caldo storica, con temperature ampiamente superiori a 40°C. Record mondiali di calura sono stati superati anche al di fuori dell’Europa. In Cina e in Giappone sono stati superati i 35°C, a Tromsø (in pieno circolo polare artico) sono stati sfiorati i 30°C e in Tunisia sono stati registrati 48,7°C. Nei giorni scorsi la località di Norilsk, nella Siberia, ha toccato il valore record di 32°C. L’aumento anomalo delle temperature riguarda anche il mare. E nell’emisfero Sud si fanno i conti con il freddo estremo. In Australia e Nuova Zelanda, le temperature hanno toccato i -4 e i -8,6°C. Ma non è tutto, uno studio recentemente pubblicato su Nature dimostra come, nei prossimi anni, i Paesi europei del Mediterraneo saranno sempre più colpiti dalla siccità. Se non verranno ridotte in modo significativo le emissioni di gas serra, entro il 2065 i giorni di siccità potrebbero costituire oltre il 50% della stagione secca.

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2) Roma, un punto di raccolta di oli usati al porto turistico: Tutelare il mare per preservarlo da un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato. È l’obiettivo del punto di raccolta olio lubrificante e filtri usati, inaugurato al Porto Turistico di Roma, a Ostia. L’area di stoccaggio mette a disposizione dei diportisti due nuovi serbatoi per il conferimento del rifiuto forniti dal Conou, il Consorzio Nazionale degli oli usati.

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3) Amazon dice addio alla plastica: Amazon dice addio alla plastica. D’ora in poi, i pacchi ricevuti a casa saranno imballati con meno cellophane e con più carta. Già a dicembre 2021, in Italia, la multinazionale statunitense di Jeff Bezos aveva scambiato le buste di plastica contenenti i pacchi con carta e cartone. Ora, nella nuova fase della sua policy ambientale per ridurre l’inquinamento del pianeta Terra, l’azienda di e-commerce ha deciso di sostituire i cuscinetti d’aria in plastica con la carta da imballo riciclata. Negli ultimi sette anni, Amazon sottolinea di avere ridotto il peso degli imballaggi di ogni spedizione del 36% e di avere eliminato oltre un milione di tonnellate di materiale da packaging, l’equivalente di due miliardi di scatole per gli ordini. L’azienda di e-commerce è co-fondatrice e prima firmataria del “The Climate Pledge“, l’impegno a raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Inoltre, si è posta l’obiettivo di alimentare il 100% delle sue attività con energie rinnovabili entro il 2025. Proprio per questo la multinazionale ha acquistato già oltre 100.000 veicoli elettrici, migliaia dei quali già attivi in Europa, così da effettuare consegne senza inquinare l’ambiente.

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4) Milano, una nuova sede a emissioni zero per il Gruppo Cap: Un’arca che guarda un futuro sostenibile, uno spazio polifunzionale – luogo di aggregazione per la comunità e un punto di riferimento per il quartiere. È la nuova sede del Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della città metropolitana di Milano, appena inaugurata.

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