L’ipocentro a bassa profondità, la scossa avvertita forte dalla popolazione.

Paura in Calabria per un terremoto di magnitudo 4.3, registrato alle 10.19, al largo di Vibo Valentia. La scossa, con epicentro in mare e ipocentro superficiale (circa 10 km), è stata avvertita distintamente dalla popolazione. Tanta paura, con scuole e uffici evacuati per precauzione, e stop alla circolazione dei treni.

 

Occorre infatti controllare eventuali danni alla rete ferroviaria. La sospensione riguarda i treni che effettuano il servizio lungo la linea Paola-Rosarno, a Tropea e tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido. Inevitabili i ritardi per i treni a lunga percorrenza: due Frecce, due Intercity e un Italo, diretti a Roma, sono stati bloccati a Reggio Calabria. Il servizio è invece regolare sulle ferrovie del tratto jonico.

 

La scossa di questa mattina è dovuta a movimenti di faglia in zona superficiale e per questo è stata avvertita distintamente dalla popolazione. “A differenza di altri terremoti, questo è stato superficiale crostale e non dovuto allo sprofondamento dello Jonio sotto l’Arco Calabro” – spiega Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv – “L’area dell’epicentro è la stessa che del terremoto che nel 1905 causò danni in tutta la Calabria centrale e provocò uno tsunami. Va ricordate che tutta la Regione è a pericolosità sismica molto alta. Al momento c’è stata solo una piccola replica, di magnitudo di poco superiore a 1, ma potrebbero essercene altre nelle prossime ore“.

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