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Buon Natale da tutta la redazione di TeleAmbiente

Il 2019 è stato l’anno della sfida ambientale, segnato da tanti eventi che hanno posto le basi per ripartire finalmente dalle questioni che riguardano proprio il nostro ambiente di vita.  “Su questo noi ci batteremo fino alla fine”, gli auguri del direttore responsabile di TeleAmbiente, Stefano Zago. 

“Il 2019 è stato un anno importante specialmente per la questione ambientale. Abbiamo visto centinaia e centinaia di ragazzi scendere in piazza marzo per il primo sciopero globale e Greta Thunberg come personaggio dell’anno e di questo siamo molto felici.  Serve un icona, un messaggio, una persona che possa in qualche maniera essere un punto di riferimento. Greta non ha voluto ricevere dei premi perché il problema è sulla lotta alla tutela del nostro territorio.  Fino a qualche mese fa molti ragazzi non sapevano nulla di ambiente. Hanno voluto informarsi e oggi se c’è una possibilità che nel 2019 dentro le famiglie italiane ci sia un inizio di consapevolezza del problema dei cambiamenti climatici e grazie anche a questo messaggio che è passato attraverso i giovani.

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Speriamo che nel 2020  questo messaggio si diffonda ulteriormente. La politica ha reagito o non ha reagito, mettiamola così. Sicuramente quella internazionale dalla Cop 25 appena trascorsa a Madrid è stata un nulla di fatto. Abbiamo visto Trump che si è ritirato addirittura dall’accordo di Parigi, una cosa mai vista in passato anche perché quello che ci rimette è il pianeta Terra. C’è bisogno di guardare al futuro e guardare sicuramente con una visione differente.

Anche in Italia si sono state fatte poche cose. Abbiamo visto adesso approvata la manovra e purtroppo sulla questione ambientale c’è poco. C‘erano le parole, che ci sono piaciute molto, come quello del dl clima, quello del salvamare. Purtroppo i provvedimenti all’interno sono molto basilari e non sono ancora sufficienti.

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Il 2020 sarà l’anno dell’azione. Secondo l’IPCC, l’organo dell’ONU di cui fanno parte scienziati di tutto il mondo, sui cambiamenti climatici ha detto che il punto di non ritorno è il 2030 ormai, non più nel 2100 né il 2050. Entro il 2030 dobbiamo per forza abbassare le emissioni di CO2 o trovare quei meccanismi necessari per attenuare il cambiamento climatico, o meglio la crisi climatica.

Noi vogliamo crescere vogliamo crescere con voi, darvi le basi per orientarvi in qualche maniera anche ad acquistare prodotti più sani e da aziende che vogliono essere trasparenti, non solo per legge ma per volontà. Dobbiamo essere orgogliosi di attivare certe filiere che partono da un’idea: quella di ricreare quella comunità che parte dalla produzione fino al consumo.

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Tutto questo si può fare, lo stanno facendo queste società insieme ai consumatori che si uniscono per chiedere la sostenibilità, il rispetto della natura, delle persone che ci abitano e degli animali. Su questo noi ci batteremo fino alla fine”.

Buon Natale dal direttore Stefano Zago e tutta la redazione di TeleAmbiente!

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